TRAPANI. «Il Livorno non ha mai perso in casa? C'è sempre una prima volta». Impertinente, senza essere arrogante, il difensore centrale del Trapani Christian Terlizzi guarda alla sfida dell’«Armando Picchi» di domenica . «Ma sarà una partita difficile – smorza un pò la spavalderia - perché andremo ad affrontare una delle squadre candidate alla promozione. Conosco l'allenatore Carmine Gautieri e so che fa giocare bene le sue squadre.Forse ha incontrato un po’ di difficoltà all'inizio perché non è mai facile per una squadra appena scesa dalla serie A abituarsi subito al campionato cadetto, ma ultimamente il Livorno ha fatto risultati importanti. Contro il Crotone ha vinto una partita sofferta che però gli ha dato tanto morale. Affronteremo, quindi, una squadra sicuramente in salute, che ha in Galabinov e Vantaggiato due grandi attaccanti e a cui piace giocare a campo aperto, ma che può andare in difficoltà se viene attaccata. Dobbiamo dobbiamo stare molto attenti. Però, secondo me, abbiamo gli uomini giusti squadra per ripartire e farle male. Dobbiamo giocare una partita intelligente e tattica». Contro il Latina, Terlizzi, dopo quattro turni di squalifica, ha ripreso il suo posto di centrale difensivo, indossando, peraltro, la fascia di capitano perdurando l’assenza di Luca Pagliarulo. «Mi è pesata tanto la squalifica, che è stata anche ingiusta e sbagliata - afferma -. Sono stato punito per un gesto che non era violento. In serie A e in serie B, nelle settimane successive, per episodi ben più gravi, sono scattate al massimo 3 giornate di squalifica». Promette, comunque, di non fare più «Terlizzate»: «La fascia di capitano è un grande segno di responsabilità. l'avevo indossata altre volte e ha sempre portato bene. È importante perché ti fa riflettere prima di fare qualcosa perché devi essere di esempio e sei responsabile per tutto quello che riguarda la squadra». A proposito del match con il Latina, tiene, quindi, a sottolineare la buona prova dei giovani. «Voglio fare i complimenti ad Enrico Zampa - dice, in particolare -, che è un ragazzo che si allena sempre bene e che ha fatto veramente una grande partita. Ma abbiamo tanti giovani di grande potenzialità, con qualità importanti e a loro consiglio di non fare i miei stessi errori: di non sprecare tempo, di non lasciare nulla al caso e di capire che il futuro dipende solo ed esclusivamente da loro». Per quello che lo riguarda direttamente, a disposizione dei giovani vuole mettere la sua grande esperienza. «L’apporto dei giovani può rivelarsi fondamentale in un un torneo lungo come quello di serie B - dichiara -. Quello attuale, poi, è molto equilibrato, più di quello scorso perché mentre molte squadre hanno acquisito esperienza, quelle che sono scese dalla serie A non sono così forti come il Palermo, che ha fatto un campionato a sé, o l’Empoli dell’anno scorso. Vedo tante squadre al nostro livello e alla nostra portata. Però qualcosa di concreto si potrà vedere dopo la sosta di gennaio. Per questo non parlerei di scontri diretti sia in relazione al nostro confronto con il Livorno che ad altri incroci della prossima giornata». In conclusione Terlizzi dedica una battuta alle due sue ex squadre siciliane, il Palermo ed il Catania: «Immaginavo che avrebbero incontrato difficoltà. Il Palermo non mi pare attrezzato per la serie A perché gli acquisti effettuati non hanno sostanzialmente aumentato il livello della squadra che aveva in B mentre il Catania deve capire che in B ci sono più squadre ”di corsa” di quelle che in A ti lasciano giocare. E poi chiunque affronta il Catania ci mette un pizzico di voglia in più».