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Trapani, sorpresa Citro: «Sto facendo bene ma posso migliorare»

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TRAPANI. Entusiasta della sua prestazione nella partita contro il Latina, la prima nella quale lo aveva utilizzato da titolare, il tecnico del Trapani Roberto Boscaglia scomoda un «totem» del calcio italiano per indicare le qualità tecniche dell’attaccante Nicola Citro: «È una prima punta classica, come Antonio Di Natale dell'Udinese, un giocatore tecnicamente bravissimo, che “si tira fuori” e che “scarica bene”. Ha mandato Mancosu in porta tre-quattro volte». Con il bomber sardo (che, trasformando il rigore che si era procurato, ha deciso la partita) e con l’altro componente del «tridente» schierato contro i pontini, Enis Nadarevic, Citro si è anche scambiato in più occasioni di posizione. «A quei tre attaccanti non ho bisogno di dare compiti specifici - afferma Boscaglia -. Loro infatti si scambiano continuamente: avete visto alle volte Mancosu centrale, Citro a destra, Nadarevic a sinistra. Non devono dare punti di riferimento. L'indicazione che do è che nella fase di non possesso voglio che venga occupata una determinata posizione e non mi interessa da parte di chi di loro tre».

E Nicola Citro di rimando: «Il tecnico in settimana prova vari schieramenti. Io cerco sempre di farmi trovare pronto. Sono molto orgoglioso di essere qui e di giocare con questa maglia ed in questa categoria». Citro, 25 anni, fino allo scorso anno era in serie D, per quanto, con i 21 gol realizzati con la maglia del Real Marcianise, si era posto all'attenzione di diversi club di serie superiore, ma il «diesse» Daniele Faggiano ha bruciato tutti sul tempo e lo ha portato a Trapani. «Debbo migliorare ancora tanto - afferma l’attaccante - e pertanto cerco di lavorare al massimo durante la settimana, per imparare sempre di più».

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