PANTELLERIA. Si è svolta la seconda fase della riqualificazione ambientale del porto di Scauri. Il personale della Guardia Costiera di Pantelleria, supportato dal 3° Nucleo Sub Guardia Costiera di Messina e dagli uomini dei vigili del fuoco di Pantelleria, che hanno messo a disposizione e condotto il loro battello quale cornice di sicurezza e supporto logistico all’attività subacquea, hanno dato corso alla seconda fase di riqualificazione ambientale dei fondali del porto di Scauri, scalo secondario per i traghetti di linea, nonché strategico porto turistico e peschereccio.
La prima fase dell’attività era stata portata a termine nel febbraio del 2017. In quell’occasione all’interno dello specchio acqueo del porto di Scauri, furono rimossi diversi rifiuti abbandonati sul fondo tra cui 4 scheletri di un vecchio pontile della lunghezza lineare di circa 25 metri, un carrello per il rimorchio di unità navale, oltre 4 tonnellate di materiale inerte pari a un numero complessivo di 65 ormeggi abusivi di maggiore stazza, realizzati con grossi blocchi (corpi morti) e catenarie, che rappresentavano un serio rischio per la sicurezza della navigazione ed il pubblico utilizzo di un porto.
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