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Aeroporto di Birgi, la riduzione dei voli spaventa Confindustria

TRAPANI. La paventata riduzioni dei voli da parte della Compagnia irlandese «Ryanair», che opera allo scalo di Trapani-Birgi, ha creato apprensione tra gli operatori economici, gettando un’ombra sul futuro del turismo le cui sorti sono legate, principalmente, all’aeroporto. Ad aumnetare i timori sono, poi, state le dichiarazioni del sindaco Vito Damiano in relazione all’accordo di co-marketing con Ryanair. Ieri mattina, il primo cittadino era in Prefettura.
«La nostra associazione - dichiara Gregory Bongiorno, presidente di Confindustria - si sta facendo portavoce dell'apprensione di tutti gli addetti ai lavori e degli operatori turistici del territorio, cercando di coinvolgere il governo regionale per ragionare su un piano strategico complessivo sulla mobilità da strutturare, oltre che con la parte politica, anche con i rappresentanti delle categorie interessate».

Gregory Bongiorno, coglie l’occasione, per lanciare un appello ai sindaci del Trapanese «affinché mantengano fede agli impegni assunti in Prefettura e a versare le somme dovute per consentire il rispetto dell'accordo di co-marketing a suo tempo sottoscritto con Ryanair». Frattanto, le dichiarazioni del sindaco Vito Damiano, che sembrano preludere ad un disimpegno del Comune, dall’accordo di co-marketing per promuovere le rotte da e per Trapani, hanno suscitato la presa di posizione del deputato regionale Mimmo Fazio: «Sebbene possano essere ritenute condivisibili le sue considerazioni generali è altrettanto vero che giungono tardive ed inopportune e che esse andavano fatte prima che maturasse l’intesa tra tutti i sindaci».

«Se il Comune di Trapani - aggiunge Fazio - non ottemperasse l’impegno preso ne deriverebbe un danno per il territorio con ulteriori tagli di rotte ed un pessimo esempio per tutti gli altri sindaci. Minerebbe alla base anche le funzioni di coordinamento che dovrebbero darsi i Comuni maggiori anche in assenza della Provincia regionale. Chi vorrebbe entrare in un Consorzio di comuni che non rispettano i patti l’uno nei confronti degli altri?». «Di vicenda preoccupante», parla anche il consigliere comunale Francesco Salone che ha presentato una interrogazione al sindaco Vito Damiano.

«Trovo gravissimo - sostiene il firmatario dell’iniziativa - che il sindaco del capoluogo, che dovrebbe porsi come Ente capofila nella proposta delle politiche turistiche, pronunci, invece, parole che aumentano la preoccupazione degli operatori del settore». Nell’interrogazione, Francesco Salone chiede al primo cittadino «se intende versare i 300 mila euro che aveva assicurato in sede di accordo con i sindaci del Trapanese», ma anche «come intende utilizzare le somme derivanti dalla tassa di soggiorno».

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