MARSALA. Con l'inizio del nuovo anno scolastico gli alunni della scuola dell'obbligo non potranno fruire del servizio scuolabus. E ciò nonostante il neo direttore della Istituzione "Marsala Schola", Nicola Fiocca, avesse fatto di tutto per avviare il servizio quasi contemporaneamente alla riapertura delle scuole. Il tentativo è andato a vuoto in quanto la gara d'appalto fissata dallo stesso dirigente per lo scorso 10 settembre è andata deserta. Nessuna delle cooperative che svolgono il servizio (nemmeno quella che lo ha gestito negli ultimi tre anni) ha presentato offerta.
La gara aveva una base d'asta di 437.857,91 euro oltre IVA, di cui 3.473,91 euro non soggetti a ribasso perchè oneri sulla sicurezza. Ma il servizio scuolabus, a differenza del passato quando l'appalto era triennale, con il nuovo bando era trimestrale, dal 22 settembre al 23 dicembre del 2014.
Sembra essere stata questa la ragione principale della mancata partecipazione delle cooperative del settore alla gara d'appalto e il fatto che la somma posta a base d'asta sarebbe stata ritenuta insufficiente. Né avrebbe potuto costituire una "garanzia" l'impegno di "Marsala Schola" di andare ad un nuovo appalto per assicurare il servizio alla ripresa delle scuole dopo le vacanze natalizie. Anche in quel caso perplessità ed indecisioni da parte delle cooperative di settore tenuto conto che l'intendimento del direttore dell'Istituzione, per ovvie ragioni di "spending review", sarebbe stato l'affidamento del servizio fino alla chiusura dell'anno scolastico, ossia fino alla prima metà di giugno.
Oltre alla durata del servizio a fare andare deserta la gara la situazione di "confusione ed incertezza" legata alla posizione dei sindacati circa la spinosa questione del "monte ore" di servizio di autisti ed assistenti. Da una parte Cgil, Cisl, Uil e Dicap Funzione Pubblica con i rispettivi segretari provinciali Enzo Milazzo, Rosario Genco, Giorgio Macaddino e Donato Giglio, dall'altra il Sinalp di Ignazio Parrinello.
I due schieramenti sono in una situazione di scontro proprio per le ore di servizio del personale che per la triplice dovranno essere ridotte (come lo sono state lo scorso anno) per consentire l'assunzione di quei dipendenti che avrebbero rischiato di non essere assunti alla luce della "spending review", mentre per il Sinalp bisognerebbe attribuire 30 ore settimanali agli autisti e 24 ore agli assistenti per permettere al servizio il "salto di qualità".
Un altro motivo di contrasto tra i due schieramenti è la questione relativa all'assunzione del personale che il Sinalp chiede che venga attinto dalla graduatoria esistente. Il problema era stato posto all'attenzione del Commissario straordinario al Comune, Giovanni Bologna, che aveva incontrato separatamente i rappresentanti dei due schieramenti e si era riservato ogni decisione dopo l'aggiudicazione del servizio.
In tutta questa "confusione" una cosa è certa: il servizio scuolabus non potrà partire né all'inizio del nuovo anno scolastico (che prende il via domani nella maggior parte delle scuole marsalesi) né subito dopo. Quasi certamente (e dovrà andare bene) il servizio scuolabus non potrà partire prima del prossimo mese di ottobre con il naturale disappunto di alunni e genitori, ma anche del personale che non prenderà servizio come sperava con l'apertura delle scuole.
Marsala, studenti senza scuolabus
Il servizio non potrà partire prima del prossimo mese di ottobre con il naturale disappunto di alunni e genitori delusi
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