VITA. Una grande croce quella ritrovata nel proprio vigneto, totalmente falciato da qualcuno molto probabilmente di notte. È questo quanto resta delle 3mila e 500 vigne del vicesindaco di Vita Baldo Accardi, vittima nei giorni scorsi di un grave atto intimidatorio, quasi sicuramente di matrice politica. Un indefinibile gesto che manifesta quanto sia ancora lunga la strada da percorrere per i giovani amministratori vitesi impegnati da sempre nella diffusione dei valori della legalità e dell’imparzialità dell’azione amministrativa, che precedentemente alla loro esperienza politica non sono mai stati vittime di simili azioni. Un paesino tranquillo quello di Vita ma dove negli ultimi mesi, qualcuno, forse indirettamente colpito nei suoi interessi o nel suo orgoglio mette in atto dei comportamenti vili nei confronti dei componenti della Giunta. Già mesi fa, infatti, l’auto dell’assessore Giuseppe Renda era stata presa di mira da qualche malvivente che durante la notte aveva rigato marcatamente la carrozzeria. Gesti che non fermano e non piegano l’intraprendenza della squadra degli assessori e del sindaco Fina Galifi che durante il consiglio comunale di venerdì ha espresso solidarietà al suo collaboratore più vicino: «Questi gesti e le maldicenze – dichiara il primo cittadino - non cambieranno il nostro modo di operare, anzi saremo ancora più determinati di prima. Sono delle azioni che ledono la coscienza democratica della nostra città e di tutti coloro che credono nei valori e nei principi della convivenza civile. Non abbiamo mai rifiutato il dialogo a nessuno, chi vuole può farsi avanti». Il consiglio comunale ha quindi portato avanti la discussione degli punti all’ordine del giorno. Improrogabile l’approvazione dell’aliquota Tasi da deliberare entro il 10 settembre. Nel Comune di Vita l’aliquota è stata fissata a l’1 per mille, cioè il minimo. Il Consiglio ha quindi deciso di far pagare in un quota compresa tra il 30 e il 90 per cento, agli affittuari il 30 per cento e ai proprietari il 70 per cento. Tra i servizi indivisibili che si andranno a coprire con le entrate totali, quelli dell’illuminazione pubblica e del verde cittadino, lavori per i quali sono stati completamente tagliati i trasferimenti esterni.