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Castelvetrano, tornano al lavoro 36 operai ex Despar

A breve, almeno un gruppo di ex lavoratori del "re dei supermercati", tornerà in servizio alla dipendenze della società “Essemme” per gli altri bisognerà aspettare

CASTELVETRANO. Dal prossimo 15 settembre aprirà le porte il grande supermercato all’interno di Belicittà, l'ex Interspar. Si chiamerà “IperSISA” e dovrebbe far tornare al lavoro 36 dipendenti di alcune società che furono di Giuseppe Grigoli, l’imprenditore attualmente in carcere, per associazione mafiosa. L’annuncio su un grande manifesto all’ingresso del primo centro commerciale sorto nella Valle del Belice. Dunque, a breve, almeno un gruppo di ex lavoratori del "re dei supermercati", tornerà in servizio alla dipendenze della società “Essemme”.Un importante passo ma che poco risolve la delicata situazione di tanti ex dipendenti delle società riconducibili a Grigoli. Una vera galassia quella ingegnata dall’ex re dei supermercati di Castelvetrano che gestiva centro di distribuzione, supermercati e servizi logitici con diverse società. La situazione non è per niente facile per centinaia di ex lavoratori. Fatte salve le vicende di “Stegicom” e “Logicom” rilevate da “Essemme”, poco si sa per la parte più corposa dell’azienda ovvero “Gruppo 6 GDO. Al momento non c’è nessuna soluzione ufficiale. Nel mezzo di tutto questo turbinio fatto di notizie, trattative e buone intenzioni ci stanno i lavoratori con le loro famiglie e le tante esigenze della vita quotidiana:bollette da pagare libri per i figli, la spesa alimentare. Molti di loro ,ancora aspettano i soldi di disoccupazione e mobilità. Dopo sette mesi d’attesa, pare che adesso qualcuno stia cominciando a riscuotere il dovuto degli ammortizzatori sociali. Sono soldi che arriveranno ma quanta sofferenza, e in più per oltre 150 dipendenti più un centinaio dell’indotto Gruppo 6 rimane sempre il dubbio del futuro. Giorni fa alcuni ex dipendenti di Grigoli avevano annunciato la costituzione di una cooperativa tra lavoratori, come possibile soluzione occupazionale. La. Il progetto, con relativo piano industriale è stata spedito a tutte le autorità interessate:dall’agenzia dei Beni Confiscati, al sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, ai sindacati ,alla Lega delle cooperative , all’associazione Libera. Secondo i proponenti, ad oggi, sarebbe l’unico modo per far ripartire l’ingente patrimonio della Gruppo 6 GDO , società peraltro dichiarata fallita dal Tribunale di Marsala.Adesso spetterà alle autorità comptenti stabilire se, questo progetto cooperativistico ha una sua consistenza.

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