Chiusura anticipata del servizio di salvataggio
nelle spiagge trapanesi, protesta dei bagnini
TRAPANI. Bagnini delusi, bagnanti fuori dai gangheri. Il servizio di assistenza sulle spiagge, quest’anno, si è concluso in anticipo. Ergo: arenili senza baywatch nonostante continuino ad essere frequentati, soprattutto dai turisti, sia italiani sia stranieri, in vacanza in città.
«Ci aspettavamo – dice Giuseppe Di Pasquale, 35 anni, assistente bagnante – una proroga che, però, non è arrivata e così dallo scorso 20 agosto le spiagge trapanesi sono sprovviste di bagnino». Insomma, nella città delle mille e più contraddizioni accade anche questo. «È assurdo – continua Giuseppe Di Pasquale – privare le spiagge del servizio di assistenza quando l’estate non è ancora finita e nel nostro territorio continuano ad arrivare turisti».
Nel corso dell’estate, i bagnini hanno salvato cinque bagnanti che rischiavano di affogare nel tratto di mare antistante l’hotel Cavallino Bianco. «Proprio così – conferma Di Pasquale – a testimonianza di quanto sia importante la nostra presenza sulle spiagge».
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