CASTELVETRANO. Sono venti gli ettari di terreno andati in fumo nei giorni scorsi a Triscina. Intanto gli agenti del Nopa hanno individuato i proprietari dei terreni e una società intestataria di una parte di un terreno è stata deferita alla Autorità Giudiziaria. Intanto proprio ieri gli ispettori del Corpo Forestale di Castelvetrano Giancarlo Ferro e Calogero Caracci hanno effettuato un accurato controllo dell'aria interessata dall'incendio che si è sviluppato di fronte il Kartodromo e che a causa del vento di nord est ha interessato tutta la zona interna dei terreni piena di vegetazione. Secondo gli ispettori del Corpo Forestale potrebbe essere stata anche una cicca di sigaretta ad innescare l'incendio. Un incendio che è stato domato grazie all'intervento del Canadair della Protezione Civile di stazza a Birgi che ha effettuato 21 lanci di acqua di mare pari ad un costo pare di circa 6.000 euro.Per quanto riguarda i proprietari dei terreni,alcuni dei quali risultano intestate alcune società, qualcuna con sede legale al alcune società,già lo scorso hanno sarebbero state diffidate e multate e una di questa adesso, scoppiato l'incendio, è stata deferita all'Autorità Giudziaria dopo gli accertamenti dell'Ufficio del Nopa. L'assessore Giuseppe Rizzo elogia l'ufficio del Nucleo operativo di Polizia ambientale e la tempestività del loro intervento,precisando che:«saranno ulteriormente intensificati i controlli per punire chi trasgredisce l'ordinanza sindacale in tema di rischio e prevenzione incendi.Parte dei terreni sono parzialmente lungo il perimetro della circonvallazione, recitanti da filo spinato per evitare lo scarico di materiale anche inquinante come avvenuto negli anni passati e parte del quale sarebbe ancora rimasto lì».