MARSALA. Nuova controffensiva della Polizia Municipale nella lotta ai permessi di sosta nelle aree riservate ai soggetti disabili e ai contrassegni falsificati.
Il Nucleo Operativo dei Vigili Urbani, coordinato dall'ispettore capo Cosimo Marino e diretto dal comandante Vincenzo Menfi, alle luce del sempre più frequente fenomeno dei contrassegni utilizzati impropriamente o contraffatti, anche negli ultimi giorni, hanno sequestrato contrassegni variamente falsificati. Il sequestro è stato effettuato in quelle aree "sensibili" che già in passato erano state teatro degli interventi della Polizia Municipale: nei pressi del cimitero urbano, nell'area di Piazza Francesco Pizzo e nel parcheggio dell'ex Salato. Ma non soltanto contrassegni falsificati, ma anche utilizzati in maniera impropria.
Nella maggior parte dei casi di uso improprio dei contrassegni per disabili sono gli stessi familiari (un caso singolare quello di una ragazza che avrebbe usato il contrassegno della nonna deceduta da qualche anno). La nuova iniziativa nasce, comunque, anche da un uso "illegittimo" dei permessi di sosta nelle aree gialle riservate ai disabili. Sono infatti tanti i casi venuti alla luce grazie all'azione della polizia municipale che ha permesso di effettuare il ritiro di tanti permessi utilizzati impropriamente. I furbetti ora rischiano una denuncia penale.
«Non sempre infatti i permessi di sosta - dicono al comando della polizia Municipale - sono utilizzati dal disabile o per il disabile, ma spesso vengono utilizzati dai loro familiari per avere una facile possibilità di posteggio. Si tratta, comunque, di un'operazione più preventiva che punitiva, anche se nei casi di una possibile falsificazione può scattare anche la denuncia penale». Ora, per cercare di porre fine a tale situazione, la nuova campagna della Polizia Municipale che, come in passato, non mancherà di sequestrare ed annullare permessi di sosta utilizzati impropriamente negli spazi riservati ai disabili.