TRAPANI. I residenti di Fontanelle Sud sono terrorizzati a causa della presenza di cani randagi. A sostenerlo è Felice D’Angelo, consigliere comunale del gruppo misto il quale ha presentato una interrogazione al sindaco Vito Damiano evidenziando che nel quartiere sono presenti circa venti cani randagi diventati, ormai, i veri “padroni” delle strade.“In quel quartiere non si può più passeggiare - afferma il consigliere comunale Felice D'Angelo - ne uscire, se non in auto. I bambini del posto non escono più con le bici, sono terrorizzati. Stamane (ieri per chi legge, ndr) ho perfino effettuato un sopraluogo con le Guardie Eco-Zoofile dell’Oipa, assieme al coordinatore provinciale Danilo Catania, le quali non hanno potuto effettuare neppure lo smistamento sul territorio comunale in quanto era necessario procedere con l'Azienda sanitaria provinciale e il Comune perché il branco è ritenuto pericoloso. Credo che il Comune - continua D'Angelo -, debba valutare seriamente la possibilità di trasferirli in un canile”, al fine di garantire la sicurezza dei residenti. Quindi, ricorda che alcuni mesi addietro una donna di 77 anni “è stata aggredita da un branco fratturandosi il femore in seguito alla caduta”. Ed allora, per il consigliere comunale del gruppo misto, il sindaco dovrebbe “indagare sulla reale sterilizzazione dei cani in quanto è impossibile che questi continuano a riprodursi”.“Le sterilizzazioni vengono effettuare regolarmente – ribatte il sindaco Vito Damiano -, quindi, così come prevede la normativa vigente in materia, vengono immessi nuovamente sul territorio. Tranne i cani morsicatori. Purtroppo, però, a volte nel nostro territorio vengono ritrovati degli animali abbandonati da persone che non risiedono nel nostro comune. E questo lo abbiamo capito attraverso il microchip presente nei cani. Alcuni di questi, infatti, si sarebbero dovuti trovare a centinaia di chilometri da Trapani e, pertanto, per essere da noi vuol dire che sono stati abbandonati. Anche io sono dalla parte degli animali – conclude il primo cittadino -, ma dobbiamo agire rispettando tutte le leggi vigenti”.
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