MARSALA. Si avvia il servizio di messa in sicurezza, bonifica dei luoghi, trasporto e smaltimento dell'eternit che viene depositato nelle vie e nelle spazi comunali. La gara d'appalto, mediante cottimo fiduciario, è stata espletata nello scorso mese di giugno ed aggiudicata ora in via definitiva alla ditta MD srl di Trapani che potrà avviare quella tanta auspicata bonifica del territorio. Come già segnalato nei giorni scorsi da alcuni lettori al Giornale di Sicilia, abitanti a ridosso dell'area artigianale di via Vita, sono tante le aree immediatamente periferiche che sono diventate, nel tempo delle autentiche discariche "a cielo aperto" non solo per la presenza di rifiuti vari, ma soprattutto per la presenza di amianto, sotto le varie forme: vecchi recipienti di acqua potabili, tetti in eternit, oli esausti, copertoni d'auto, sanitari e mobili in disuso. «Uno scempio del territorio - come è stato definito dagli abitanti delle zone direttamente interessati al fenomeno - che mette in pericolo la salute di migliaia di persone che vengono a contatto con queste discariche pericolose, alcune delle quali sono per altro in aree densamente popolate». Ora, finalmente, scatta la bonifica dal momento che con l'aggiudicazione definitiva del cottimo fiduciario il dirigente del settore Servizi Pubblici Locali Francesco Patti, intende procedere con la «procedura d'urgenza» alla luce di quella che è la pericolosità di alcune zone periferiche in modo particolare. La ditta trapanese, pertanto, entrerà immediatamente in azione per avviare la bonifica dei luoghi e rimuovere l'amianto che risulta abbandonato nelle discariche. Pare, comunque, che la bonifica non riguarderà soltanto le aree comunali, ma anche quelle private. In tal senso infatti esistono da tempo delle ordinanze sindacali che prevedono la bonifica delle aree private con la individuazione dei proprietari ai quali, visto che non hanno dato riscontro alle stesse ordinanze, imputare le somme impiegate per la bonifica e la rimozione dei rifiuti pericolosi ed inquinanti. Il problema, però, come conferma l'esperienza in tal senso, è legato ai controlli visto che una volta bonificate certe aree immediatamente periferiche sono tornate ben presto a trasformarsi nuovamente in discariche per l'incivile comportamento di alcuni cittadini che piuttosto che servirsi delle isole ecologiche per smaltire i rifiuti o dell'Aimeri per i rifiuti pericolosi o ingombranti preferiscono abbandonarli in strada. «Già da qualche mese - dice a proposito l'ingegnere Patti - l'amministrazione si era posto il problema tanto da avere disposto una gara per la installazione di telecamere a circuito chiuso in alcune aree. Anche questo servizio sarà attivato, anche se naturalmente le nostre speranze sono riposte maggiormente in un ritrovato maggiore senso civico dei marsalesi».
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