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Difensore centrale, casella da riempire
Trapani sulle tracce di Figliomeni e Rea

Il tecnico Boscaglia ostenta tranquillità: «Non siamo al cento per cento ma ci arriveremo prima del campionato. Scenderemo in campo per divertire il pubblico»

TRAPANI. Per Andrea Raimondi la storia rischia di ripetersi. All'inizio dello scorso anno l'attaccante 24enne era stato convinto dal Padova a rescindere il contratto per fare posto alla «vecchia gloria» Tommaso Rocchi nella rosa dei «18 grandi» della squadra. Quest'anno sarebbe stato individuato come l'agnello sacrificale per liberare un posto in quella del Trapani (la sua permanenza in granata, se effettivamente deve considerarsi finita, non passerà certamente alla storia avendo giocato soltanto tre spezzoni di partita) e consentire, quindi, l'ingaggio del primo di quei due o tre rinforzi che appaiono necessari.
Una casella da colmare con priorità assoluta nel gruppo granata, infatti, è quella di difensore centrale dopo che il Trapani ha deciso di divorziare da Christian Terlizzi, allo stato però ancora nella condizione di separato in casa non essendo andato in porto lo scambio con il pari ruolo Angelo Rea del Varese. Un affare che si era arenato perché gli emolumenti percepiti da Rea in Lombardia, 180 mila euro l'anno, sono fuori budget per il Trapani, ma che, tuttavia, potrebbe avere già avuto un impulso importante dopo che la società granata ha individuato la soluzione alternativa in Giuseppe Figliomeni, lo scorso anno prima alla Juve Stabia e poi al Latina. La sensazione è che l'accordo per il tesseramento di uno dei due sia stato già concretizzato ma che per ufficializzarlo si aspetta la partenza di Raimondi.
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