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Videosorveglianza a Mazara del Vallo, in arrivo 32 telecamere

Il Comune si farà carico esclusivamente dei costi di gestione e manutenzione per il prossimo quinquennio, circa 15 mila euro all'anno

MAZARA DEL VALLO. Sbloccato l'iter burocratico per l'istallazione in città delle telecamere per la videosorveglianza. La determinante accelerazione è di qualche giorno fa, dopo una serie di rilievi che il Ministero dell'Interno aveva posto, fra cui un cofinanziamento dovuto all'aggiornamento dei prezzi della gara di appalto a carico del Comune, di circa 10 mila euro che ha già deliberato e che un paio di giorni fa è stato ratificato dal Ministero. Altri chiarimenti erano avvenuti qualche mese fa a Roma tra i vertici ministeriali e una delegazione di funzionari comunali, guidata dal dirigente del III° settore, architetto Alberto Ditta. Nel corso dell'incontro si è riusciti a dirimere l'intricata matassa e a permettere l'imminente inizio dei lavori, che saranno realizzati dalla Telecom Italia, che ha presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa sull'importo a base d'asta di 279.752,07 euro. Ora l'aggiornamento dei prezzi è stato ratificato e pertanto i lavori dovrebbero iniziare subito, si dice nel prossimo mese di settembre, considerata anche la recrudescenza di scippi che si registra in città, specialmente nelle ore serali nelle zone dei lungomari e del piazzale Giovan Battista Quinci. Tramite la rete wireless, le immagini provenienti dalle telecamere dislocate, per la maggior parte, nel centro urbano ma anche in punti strategici ed a maggiore rischio sicurezza della periferia mazarese, giungeranno ad una centrale di controllo ubicata presso il comando della polizia municipale. Sulla base di una convenzione siglata dal Comune con Questura e Comando provinciale dei carabinieri sarà assicurata la condivisione delle immagini con le forze dell'ordine. La città, quindi, sarà finalmente dotata di un moderno ed efficiente sistema di videosorveglianza con l'installazione di 32 videocamere in punti strategici del territorio urbano, con l'obiettivo di garantire maggiore sicurezza. Diverse apparecchiature saranno dislocate nel centro urbano e nel centro storico ma anche in strade di maggiore traffico, ed in particolare dove si trovano i negozi che saranno guardati a vista dall'occhio della telecamera. L'ufficio "gare e appalti" aveva concluso, oltre un anno fa, le operazioni di pubblico incanto, affidando all'impresa Telecom Italia spa i lavori di progettazione esecutiva, fornitura, installazione e messa in funzione del sistema sul territorio comunale. Telecom Italia, attraverso la sua sede operativa di Palermo, avrebbe presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa, attraverso una impresa del gruppo, ottenendo il punteggio complessivo di 94,30 punti su base 100 ed un ribasso del 2,28 per cento sull'importo a base d'asta di 279.752,07 euro. Il Comune si farà carico esclusivamente dei costi di gestione e manutenzione per il prossimo quinquennio, circa 15 mila euro all'anno, mentre la realizzazione dell'impianto è totalmente coperta dal finanziamento del Pon Sicurezza che si va ad aggiungere agli oltre 2 milioni di euro ottenuti dall'amministrazione comunale per la realizzazione del nuovo commissariato di pubblica sicurezza nell'immobile confiscato alla mafia di via Sansone, i cui lavori sono stati ultimati dall'impresa aggiudicataria dell'appalto (Urega), la Coco Salvatore di Paternò. 

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