Trapani

Sabato 23 Novembre 2024

Marsala, commissario blocca i pagamenti del Comune

MARSALA. "Regime di austerità" al Comune. Ad instaurarlo il commissario straordinario Giovanni Bologna con una specifica delibera adottata la vigilia di ferragosto. Con essa, infatti, il funzionario regionale chiamato a reggere il Comune fino alle prossime elezioni di maggio(sembra essere definitivamente sfumata l'ipotesi della consultazione elettorale a novembre), dopo le dimissioni del sindaco Giulia Adamo e la conseguente decadenza della giunta municipale. La determina commissariale dà precise direttive in materia di stabilizzazione finanziaria e di Patto di Stabilità interno per il triennio 2014-2016. La decisione nasce dalla necessità di recuperare la somma di 6 milioni di euro circa, come quantificato dal dirigente del settore Servizi Finanziari Nicola Fiocca, per raggiungere il pareggio di bilancio. Lo stesso Fiocca a seguito di uno specifico monitoraggio circa gli impegni (parte corrente), delle entrate e delle uscite (parte investimenti) ha accertato che al fine del patto di stabilità sono da recuperare 2.308.528,27 euro. In pratica il commissario Bologna dispone, da questo momento, di sospendere l'effettuazione di interventi i cui pagamenti gravano sul capitolo "investimenti", limitando gli interventi a quelli non rinviabili e la cui mancata effettuazione provocherebbe gravi danni al Comune. Per recuperare l'intera somma di 6 milioni di euro l'invito ai dirigenti "a porre in essere tutte le azioni utili" invitandoli ad agire su "tutte le leve a disposizione". In pratica i dirigenti da questo momento sono chiamati ad una scrupolosa revisione della spesa entro il 30 settembre e rinegoziare entro il 31 ottobre i rapporti contrattuali in essere per ridurre i costi. Un altro obiettivo previsto dalla determina commissariale, che riguarda in particolare i cittadini, è quello di avviare una massiccia azione di recupero dell'evasione fiscale dei tributi comunali: Tarsu, ICI, canone acquedotto, recupero somme demolizioni edilizie, condono edilizio e quanto dovuto per altri servizi; la mancata attuazione di tali azioni comporterà per i dirigenti "responsabilità per danno erariale" legato alle mancate entrate. Ed ancora gestire i servizi a domanda individuale e i beni comunali concessi dietro pagamento di un canone-tariffa operando in modo da recuperare le quote a carico dei contribuenti; intervenire sul patrimonio dell'Ente per migliorarne la gestione, eliminando i possibili sprechi, mentre per gli immobili concessi a terzi procedere alla voltura delle utenze da porre a carico degli assegnatari.
Tra le iniziative previste dalla delibera commissariale anche quella di mettere in campo azioni finalizzate alla vendita delle aree artigianali e cimiteriali del vecchio e nuovo cimitero che ne hanno fatto richiesta entro quest'anno e fare in modo che venga garantita l'effettiva riscossione di tutte le entrate con particolare riferimento alle entrate da investimenti per consentire l'incasso entro il più breve tempo possibile e, comunque, entro il 31 dicembre 2014. Una autentica "tagliola" di iniziative e servizi da parte dell'Ente che finirà, inevitabilmente, per abbattersi sui marsalesi già tartassati di tasse, che non potranno sfuggire al regime di austerità avviato dal commissario straordinario, vista la non certo splendida situazione finanziaria dell'Ente Comune.

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