SELINUNTE. Giochi d’artificio a Marinella di Selinunte che accompagnano e concludono la Festa del Sacro Cuore di Maria, con la classica processione a mare finiscono per creare una coda di polemica, soprattutto tra i commercianti della piazza che sin dalla prima serata per prescrizioni di legge e per motivi di sicurezza, hanno dovuto ritirare ombrelloni, sedie e quant’altro,privando i loro avventori del servizio.Malumore fra I commercianti del porto che aspettavano questa serata per fare dei buoni incassi che alla fine non ci sono stati. Dicono che si poteva organizzare diversamente perché tante famiglie si sarebbero potute accomodare sulla piazza di legno e godere dello spettacolo. L’assessore Nino Centonze sulla vicenda è chiaro:«Premesso che gli sforzi per mantenere le tradizioni da parte dell’Ente sono notevoli, devo dire che le prescrizioni della Commissione Vigilanza sugli spettacoli impongono una determinata distanza tra gli stessi fuochi e gli spettatori. Per il futuro per andare incontro alle esigenze di turisti, commercianti abbiamo pensato a soluzioni alternative, e cioè fare sparare i fuochi anziché dal braccio del molo di ponente, da zattere galleggianti, collocate a maggiore distanza di sicurezza dalla stessa piazza di legno,che per motivi di sicurezza è stata anche bagnata». La Festa del Sacro Cuore di Maria secondo lo stesso assessore:«Va affiancata da iniziative collaterali che possano rendere più appetibile l’offerta turistica e culturale.Per fare ciò è indispensabile che ci siano maggiori collaborazioni con le associazioni, l’Ente e il mondo dell’imprenditoria locale». Enzo Filardo presidente della Pro Loco Selinunte parla di una estate selinuntina che dovrebbe essere rivista, per evitare sovrapposizioni e disfunzioni. «Bisogna fare rete,creare un progetto anche con il Parco Archeologico con una serie di eventi che partano a primavera e che durino fino ad Ottobre». Si è avuta l’impressione che la stessa Festa a cui i pescatori del borgo erano molto legati, stia un po’ perdendo un po’ del suo fascino e smalto per mancanza di investimenti in tal senso, per una minore presenza di barche per la processione . Una forma di scollamento dalla manifestazione religiosa, nonostante l’impegno di tanti fedeli e del parroco della Chiesa don Alfredo Culoma ,sempre in prima linea da anni per questa meravigliosa festa popolare.
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