CASTELVETRANO. È stato rinviato a martedì alle ore 19 presso il piano bar di Triscina, l'atteso incontro tra i residenti, proprietari di case e i tecnici comunali per cercare di formalizzare il progetto ambizioso, partito circa un mese fa «Compro un palo e illumino la mia borgata». Già 60 proprietari di immobili, hanno detto si all'iniziativa e molti altri sono interessati. L'idea progettuale è stata illustrata dal sindaco qualche tempo fa all'Arean Samafè di fronte ad un centinaio di proprietari di abitazioni della borgata marinaia, interessati a capire l'intervento pubblico- privato. «Dopo due incontri interlocutori per cercare di capire la valenza dell'iniziativa della borgata marinara e di avere dati più o meno certi sull'impegno di spesa dei privati - ha detto il sindaco Felice Errante - martedì saranno resi noti i preventivi. A Triscina sono 150 le strade private, ma da sempre ad uso pubblico che potrebbero essere illuminate ognuna da cinque-sei punti luce di ultima generazione».
Il progetto denominato «Illuminiamo Triscina» ha l'ambizioso obiettivo di rendere più accogliente e sicura la borgata marinara. Com'è noto le strade della borgata,ad eccezione della via del Mediterraneo, la ex via Uno, sia quelle che portano al mare, sia quelle nella parte nord, sono tutte private ed a norma di legge è impossibile intervenire con fondi comunali, ma si sta lavorando ad un ipotesi che porti all'installazione di 4-6 pali ad alimentazione fotovoltaica per ogni strada che comporterebbe un aumento dei margini della sicurezza sia per quel che riguarda la circolazione dei veicoli, che per scoraggiare eventuali malintenzionati che, soprattutto nel periodo invernale, approfittano dell'oscurità e dell'isolamento di alcune abitazioni per svaligiarle. «L'Amministrazione si farà carico della preparazione dei progetti esecutivi, delle autorizzazioni da parte della Sovrintendenza, dell'indizione di una attenta disamina delle ditte interessate alla vendita, che possa portare al massimo risparmio nell'acquisto dei corpi illuminanti e delle operazioni relative all'installazione - continua Errante. Tutti coloro che invece hanno un’abitazione a Triscina dovranno farsi carico di contribuire con piccolo esborso utile all'acquisto dei pali, che sarà quantificabile in poche centinaia di euro».