CASTELVETRANO. Un banale zuffa tra cani di privati e non randagi, mette in moto un dispendio di forze lavorative tra Carabinieri, Vigili Urbani e operatori del canile nella serata di ieri sera. Teatro della vicenda il viale Roma di Castelvetrano dove un boxer di A.Z tenuto a guinzaglio dal suo padrone improvvisamente è stato attaccato da un pitbull di V.P, che dopo avere «puntato» l’avversario ha spezzato il collare e si è lanciato in un attacco contro il boxer. E’ stato il proprietario di quest’ultimo, che si è frapposto tra i due animali ad avere la peggio,al punto di dovere ricorrere alle cure dei sanitari per un morso alla mano. Nel frattempo l’animale ferito si è allontanato, ha percorso oltre un chilometro e si è rifugiato in un cortile privato di via XX Settembre, in un‘altra zona della città, mettendo paura alla proprietaria dell’abitazione che ha chiamato i carabinieri. Quest’ultimi hanno avvertito i Vigili Urbani,pensando che si trattava di un cane randagio. Decine di telefonate tra le Forze dell’Ordine per cercare di capire cosa stesse succedendo, visto che dal Pronto Soccorso era partita anche la segnalazione di un uomo medicato per un morso. Un dispendio non indifferente di tempo e di risorse umane, visto che è dovuto arrivare da Salemi anche il veterinario del canile il dottore Guido Vanella,mentre il cane veniva “piantonato”,in attesa che arrivassero gli operatori del canile municipale. Sul posto invece è arrivata anche la moglie del proprietario del cane aggredito, che alla fine ha preso l’animale e se lo è portato a casa anche se leggermente ferito.Il comandante dei Vigili Vincenzo Bucca, si rammarica non tanto per l’intervento dei colleghi, ma per la perdita di tempo prezioso e di personale impegnato,visto che:«trattatasi di due cani con proprietari già individuati». Adesso bisogna capire se gli stessi risultano già microcippati se avevano la museruola, perché il rischio di una sanzione amministrativa è dietro l’angolo.
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