TRAPANI. Riviste, al ribasso, le rette di compartecipazione che i genitori dovranno pagare per l’ammissione dei figli agli asili nido comunali. A deciderlo è stata la Giunta municipale presieduta dal sindaco Vito Damiano, in base al principio per il quale la “contribuzione al costo del servizio da parte degli utenti – si legge nella determina – viene determinata per il recupero parziale dei costi sostenuti per la gestione dello stesso, con riferimento alla situazione socio-economica della collettività amministrata ed agli interessi generali perseguiti nel soddisfacimento del servizio e che le fasce di contribuzione sono stabilite tenuto conto del valore della situazione economica equilavente, ossia l’Isee”.
Nello specifico, per la prima fascia, ossia per un valore Isee fino a 3 mila e 697 euro, la retta mensile è stata individuata in 20 euro, mentre, per quanto riguarda la fascia massima, oltre 26 mila e 750 euro, la rette è stata individuata in 335 euro e 69 centesimi contro gli oltre 400 euro precedenti. Inoltre, sempre con lo stesso provvedimento, è stata prevista una maggiorazione della retta mensile per il prolungamento d’orario fino alle 17.45 in misura del 33% della stessa retta ed una maggiorazione della retta mensile, per il servizio effettuato il sabato, pari al 20% della retta per il servizio base. Il 20% dei posti, poi, sarà riservata ai bambini appartenenti ai nuclei familiari in situazione sociale particolarmente disagiata segnalata dai Servizi sociali e sottoposti a provvedimenti da parte dell’Autorità Giudiziaria Minorile.
In totale i posti a disposizione nei quattro asili nido sono 118: 18 lattanti (da 3 a 12 mesi) e 21 per divezzi e semidivezzi (da 12 a 24 mesi e da 24 a 36 mesi), in quello di viale Marche, 10 lattanti e 18 divezzi in via Canale Scalabrino, 6 lattanti e 22 divezzi in via Marino Torre e 6 lattanti e 17 divezzi in via Santa Maria di Capua. Le domande dovranno essere presentate, entro l’11 settembre, all’Ufficio protocollo del Comune di piazza Vittorio Veneto.
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