TRAPANI. Per molti era un colonnello dell’Aeronautica che faceva anche parte dei servizi segreti. Ma così, in realtà, non era e, pertanto, una volta scoperto, è stato arrestato ed adesso dovrà rispondere delle accuse di sostituzione di persona, false dichiarazioni e detenzione illegale di cartucce.
Il protagonista della «spy story» è V.S., trovato in possesso anche di un tesserino che ne attestava la sua appartenenza ai servizi segreti. Un documento pressoché identico a quelli originali che l'uomo avrebbe realizzato da solo con una tale perizia da essere stato in grado di non far risaltare praticamente nessuna differenza.
L'arresto è avvenuto alcuni giorni addietro ed adesso all’indagato, che è difeso dall’avvocato Giuseppe Buscaino, è stata anche comunicata la conclusione delle indagini preliminari.
La Procura ha condotto le indagini nella più stretta riservatezza e sull'operazione ha tenuto il massimo riserbo; pertanto, a tutt'oggi, non sono ancora stati resi noti tutti i dettagli che hanno portato all’individuazione del «falso» colonnello e, conseguentemente, al suo arresto. In merito si hanno solo pochissimi dati.
L'uomo, in ogni caso, secondo quanto sostenuto dall'accusa, si sarebbe spacciato per un alto ufficiale dell'Aeronautica, nello specifico un colonnello. Inoltre, quando gli è stata effettuata la perquisizione in casa, in una stanza dell'appartamento sono state ritrovate anche diverse armi. Tutte quante, però, detenute legalmente, a differenza, invece, di quanto è stato riscontrato con le cartucce.
«Vista la delicatezza della materia preferisco mantenere il più stretto riserbo — sottolinea l'avvocato Giuseppe Buscaino —. In ogni caso, adesso, stiamo valutando quali siano le scelte difensive da mettere in atto. Di sicuro anche noi stiamo svolgendo degli approfondimenti di indagine. Riteniamo, infatti, che alcune cose, così come sono state ipotizzate dalla Procura, non risultino corrispondenti al vero». A. Tr.
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