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Mazara del Vallo, disoccupati chiedono lavoro al sindaco Cristaldi

MAZARA DEL VALLO. Loro non la considerano una protesta ma in effetti chiedono all'amministrazione comunale, ed in particolare al sindaco, Nicola Cristaldi, un lavoro pe sfamare le loro famiglie. Ieri mattina una quindicina di disoccupati ed ex carcerati, assistiti dall'associazione di volontariato "Made in City", si sono radunati davanti il Comune e, successivamente, nei corridoi che portano alla sala giunta, per chiedere il rinnovo del protocollo d’intesa firmato mesi fa, in cui sono previste delle attività lavorative, part time, per ladiscerbatura e la pulizia di alcune aree. Il protocollo ha funzionato fino al 31 maggio scorso e 21 soggetti hanno lavorato in diverse attività. Sembra che nello scorso mese di giugno, al termine delle elezioni amministrative, il sindaco abbia loro promesso il rinnovo della convenzione non appena si fosse insediato e, in uno degli ultimi incontri, Cristaldi avrebbe detto che l'assunzione sarebbe partita dal 1° agosto, non appena ci fosse stata la presenza del nuovo ragioniere capo. È successo però che il Comune, attualmente, non ha il dirigente di ragioneria perché quello già nominato, Filippo Angileri, ancora non ha ricevuto il nulla osta dal Comune di Marsala, Comune dal quale proviene. Ieri mattina, Cristaldi ha ricevuto una delegazione costituita da quattro lavoratori ed ha detto loro che senza il funzionario di ragioneria non avrebbe potuto far nulla. In compenso ha disposto, per alcuni di loro, dei buoni spesa per venire incontro a talune esigenze. Nello scorso mese di aprile, 21 persone tra disoccupati ed ex detenuti sono stati impiegati, con la collaborazione dell'associazione di Volontariato 'Made in City', in lavori in ausilio ai dipendenti comunali. «Ci sono famiglie disperate e pensiamo che come amministrazione - ha detto in quel tempo Cristaldi - non dobbiamo procedere alla semplice corresponsione di sussidi, che non servono assolutamente a nulla, ma a dare dei piccoli contributi a coloro che collaborano con le unità operative comunali». S.G.

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