MARSALA. Fermi da un paio di mesi i lavori di sistemazione dell'incrocio posto tra la provinciale Misilla-Paolini e la strada comunale per Matarocco con la ristrutturazione di un fabbricato da destinare a centro sociale. La A.G.R.di Valderice aggiudicataria della gara d'appalto ad asta pubblica con un ribasso del 30,8445 per cento sul somma a base d'asta di 167.652,02 con importo di aggiudicazione di 117.638,96 euro, comprensivo degli oneri per la sicurezza, dopo avere aperto il cantiere e iniziato la demolizione di quelle parti necessarie ad allargare la sede stradale è stata costretta a fermare i lavori. Alla base del fermo una sorta di "ripensamento" degli abitanti della popolosa borgata di Paolini, una delle più popolate dell'interland marsalese, e un palo della Telecom che, nonostante le ripetute sollecitazioni non viene ancora rimosso. Quello che è più "strano" è però il fatto che gli abitanti della borgata, dopo avere per anni reclamato la demolizione di quella costruzione ad angolo dell'incrocio da destinare a centro sociale, di aggregazione umana, sociale e culturale della borgata e delle contrade vicine ci hanno ripensato ed ora al posto del centro sociale reclamano la trasformazione di quell'area in una vera e propria piazza. Niente di strano, in ogni caso, se tale ripensamento non avesse determinato il prolungato fermo dei lavori con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare una volta finita la stagione estiva. Con i lavori, in questione, in pratica, si dà riscontro ad una atavica aspirazione della borgata: rendere sicuro l'incrocio con l'allargamento della sede viaria. Il progetto è stato redatto dall'architetto Massimiliano Fardella e prevede l'allargamento di almeno dieci metri della sede stradale in prossimità dell'incrocio; suddivisa con un "sistema a goccia", in due corsie proprio per renderla più sicura (l'incrocio è stato spesso teatro di gravi incidenti). Per quanto riguarda l'immobile esso sarà parzialmente demolito proprio per consentire l'allargamento della strada e, con una opportuna modifica progettuale, consentire la realizzazione della piazza al posto del centro sociale. Previsti anche spazi esterni che saranno rifiniti con manto erboso e vegetazione di tipo mediterraneo dove sarà anche ricavato un piazzale di parcheggio, quanto mai necessario per il movimento autoviario che si registra appunto nella zona. I lavori sono stati resi possibili con un finanziamento complessivo di 350 mila euro: 200 impegnati nel bilancio comunale e 150 derivanti da un prestito assunto con la Cassa Depositi e Prestiti. «Quello dell'alternativa tra centro sociale e piazza non è un problema - sottolinea il progettista, architetto Massimiliano Fardella -; il problema è la presenza di quel palo della Telecom che, pare la Compagnia telefonica si è impegnata a rimuovere il prossimo 18 settembre». Se l'impegno verrà mantenuto entro entro la fine di settembre i tanto attesi lavori per l'incrocio di Paolini e la creazione della nuova piazza della borgata potranno riprendere per essere completati prima di Natale.
Marsala, una piazza al posto di un centro sociale
Nella zona sono previsti anche spazi esterni che saranno rifiniti con manto erboso e vegetazione dove sarà anche ricavato un parcheggio auto
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