SAN VITO LO CAPO. La spiaggia pubblica di S.Vito Lo Capo diventa sempre di più a "zero barriere" per i disabili. Infatti il progetto portato avanti ormai da diversi anni e con grande successo dall'amministrazione comunale, in collaborazione con l'Inail di Trapani, e la società Project Diver di Enna, sezione No Limits che di fatto con proprio personale gestisce il servizio in spiaggia, si arricchisce di ulteriori novità in tema di miglioramento della mobilità dando così sempre più la possibilità a tutti di poter andare al mare all'insegna dello svago e relax annullando così tutti gli ostacoli e "barriere" sia fisiche ma soprattutto culturali. Presso la spiaggia infatti il servizio si e arricchito con ulteriori 20 postazioni di servizio gratuito per le strutture ricettive per il noleggio delle carrozzine. Una iniziativa questa nata quasi per caso se non per scommessa e che invece di anno in anno di va confermando come un gran successo in termini sociali. E così S.Vito è sempre più conosciuta in tutto il mondo non solo per il suo mare "caraibico" ma rigorosamente made in Sicily ma anche per i servizi che offre a tutti gli ospiti che ogni anno vengono a trascorrervi le vacanze. Le presenze in questo lido sono infatti in costante aumento con anche persone alla loro prima esperienza di "balneazione assistita", che funziona tutti i giorni dalle 9 alle 19. Tanto per fare rendere conto di cosa stiamo parlando, dallo scorso uno giugno sono state circa 600 le presenze all'interno della particolare spiaggia proveniente da tutta Europa. Il lido è fornito di 50 sedie Job, 10 sedie Tiralo, e 2 Sand&See. Inoltre la spiaggia grazie alla Project Diver sezione "Water Rescue Team è cardio protetta, con 3 defibrillatori, 2 in postazione fissa e 1 spiaggia Zero Barriere, e 1 are con un defibrillatore mobile. "Siamo molto soddisfatti per il lavoro che viene svolto dal nostro team - commenta il direttore tecnico della Project Diver Enna Giuseppe Corona - anche perchè vediamo che il servizio cresce di anno in anno in termini di utenti. Ma tutto questo è stato resi possibile grazie sopratutto alla collaborazione tra noi e diverse istituzioni come il Comune, l'Inail di Trapani e la Capitaneria di Porto. Un lavoro di squadra che sta dando i suoi frutti".
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