TRAPANI. Primo giorno per l’isola ecologica mobile, il nuovo servizio che avvicina la differenziata agli abitanti delle frazioni, prime critiche. Sono quelle dei consiglieri comunali Michele Cavarretta e Nicola Sveglia i quali puntano l’accento sulla mancata ubicazione, una volta ogni due settimane, della postazione a Marausa. “Il servizio è positivo – spiega Michele Cavarretta – e mi fa piacere che l’amministrazione l’abbia avviato. Però, non capisco come mai due giorni prima mi viene spiegato che verranno raggiunte tutte le frazioni, poi, al momento in cui è stato comunicato il calendario, ho notato che Marausa non c’è. E questo non mi sembra corretto”. “Condivido l’iniziativa del Comune – è, invece, il pensiero di Nicola Sveglia, capogruppo di “Articolo 4” -, ma davvero non comprendo come mai sia stata lasciata fuori la frazione di Marausa”.“Marausa Marausa non è stata dimenticata – sottolinea Mario Carta, amministratore delegato della Trapani Servizi -. Semplicemente non sono state riscontrate, a Marausa, le condizioni di sicurezza tale per garantire l’arrivo dell’isola ecologica mobile”. Quindi, Carta, spiega che “è stato eseguito un sopralluogo congiunto tra il personale della Trapani Servizi ed i vigili urbani e non è stato individuato un luogo dove poter posizionare l’isola ecologica mobile per le sue dimensioni, per assicurare, in sicurezza, le manovre, oltre che garantire la circolazione e non creare intralci. La postazione più vicina, alla fine, è Palma, distante due chilometri, sempre meno dello spazio che un residente di Villa Rosina deve percorrere per raggiungere il centro del lungomare Dante Alighieri. Nel caso in cui, in futuro, verrà individuato un posto dove posizionare l’isola ecologica mobile ed i vigili urbani ci rilasceranno le condizioni di sicurezza, saremo ben lieti di far giungere l’isola anche a Marausa”.Domenico Ferrante di Grande Trapani, invece, si scaglia contro il sindaco Damiano, accusandolo di “predicare bene ma di razzolare male – afferma -. Vuole la collaborazione dei consiglieri, ma ho appreso dell’avvio del servizio dal profilo facebook dell’amministratore ed il giorno dopo dalle testate giornalistiche. Non si è permesso di informare i consiglieri, non capendo che la pubblicità è fondamentale. La mia opposizione è stata costruttiva. Per due anni ho chiesto il servizio e, ora, viene attuato”.
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