ERICE. Fresca di battesimo, la Torretta Pepoli ha iniziato la propria missione di pace, restituita alla comunità internazionale e alla pubblica fruizione, come Osservatorio permanente di Pace e Faro del Mediterraneo. Si è infatti tenuta il 19 luglio l'inaugurazione, inserita nel più vasto evento "Fly for Peace", svoltosi fra Erice e Trapani. Autorità presenti e relatori, hanno dialogato sui valori della pace universale, che dalla Torretta restaurata, saranno diffusi nel mondo. "L'abbiamo fortemente voluto e il via è arrivato: abbiamo riacceso un faro culturale di pace e speranza nel Mediterraneo -dichiara il Sindaco di Erice Giacomo Tranchida - restituendo un monumento prestigioso e con esso, una opportunità di tutela dei diritti umani e di riaffermazione dei principi di libertà per lo sviluppo cooperativistico". Abbandonata a lungo, la Torretta ha scampato il pericolo del crollo e ha acquisito una nuova veste, grazie al lavoro di restauro dei progettisti, l'architetto Vito Corte e l'ingegnere Paolo Grammatico e del direttore dei lavori, l'architetto Luigi Biondo della Soprintendenza di Trapani. Se dall'alto dove si trova, la Torretta potrà emanare la sua luce di pace tutt'intorno, è quindi grazie al concorso di forze, fra il progetto di professionisti privati, per incarico della Soprintendenza di Trapani, il finanziamento comunitario captato dall'Assessorato regionale ai Beni Culturali grazie all'azione del Comune di Erice, l'appalto gestito dall' Ufficio Regionale per l'espletamento delle gare d'appalto (Urega) e la Soprintendenza di Trapani che ha curato la direzione dei lavori e il procedimento amministrativo. Nelle intenzioni progettuali il recupero era finalizzato sia alla conservazione che alla nuova fruizione del bene. Nella originaria destinazione d'uso del Conte Pepoli, la Torretta era una piccola e preziosa foresteria, luogo di riservata meditazione per i colti ospiti del Conte. In linea con ciò, Tranchida spiega che la Torretta è un luogo di ispirazione di alti valori condivisi fra le genti del Mediterraneo e di messaggi di comunione tra i popoli, lanciati via web attraverso una videocamera. Al suo interno è stato installato un Museo interattivo multimediale e d'intesa con l'Università di Palermo è prodotta una rivista, il Journal web, scritta dagli studenti delle Università del Mediterraneo, caratterizzata da un approccio di confronto interculturale e interreligioso, curato da Monsignor Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo. "Luogo di studio e meditazione per Pepoli-precisa il Vescovo Monsignor Pietro Maria Fragnelli- oggi la Torretta deve riscoprire una vocazione popolare: luogo di contemplazione della natura e di scambio di messaggi di pace che affratellino il mondo intero. Deve diventare emblema della vocazione cristiana di Erice, stimolo di pace e di dialogo tra le diverse culture".