Trapani

Venerdì 27 Settembre 2024

Mazara, sorgerà un nuovo Centro di accoglienza

MAZARA DEL VALLO. Un immobile recuperato e restaurato destinato a servizi sociali. È Il complesso monumentale "San Carlo Borromeo" che diventerà centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati. Sarà il secondo in Sicilia. Una volta, fino a 60 anni fa, era asilo per bambini fino a sei anni, a cui accudivano le monache della congregazione di San Carlo. Poi ha chiuso i battenti con il degrado dell'immobile. Quindi la lenta rinascita. I lavori, in corso da due anni, termineranno il prossimo 21 settembre. «Siamo giunti al termine di un'opera - afferma il direttore dei lavori, Salvatore Ferrara - completamente ristrutturata, un immobile totalmente recuperato». Ma il complesso, con annessa chiesa, sorto come oratorio nel 1614 e successivamente ampliato non sarà soltanto centro di accoglienza ma anche laboratorio creativo. Il finanziamento è stato ottenuto, dall'amministrazione Cristaldi, dall'assessorato regionale alla famiglia nell'ambito della programmazione Pist e Pisu. Il progetto mira, come si diceva, non solo al recupero funzionale del complesso storico ma anche alla trasformazione dell'ex chiesa di via San Giovanni in un laboratorio creativo, in particolare in una scuola di teatro ma anche in una sala per conferenze ed incontri. I lavori sono iniziati nell'estate del 2012 e ad effettuare gli interventi è l'impresa "Ediluxsrl" di Campobello di Mazara che ha praticato un ribasso del 38,6010 per cento sull'importo a base d'asta di 2.064.022,56 euro. «La ristrutturazione del complesso monumentale di San Carlo Borromeo, che sarà destinato a centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati - afferma il sindaco Nicola Cristaldi - è un'ulteriore testimonianza della bontà del nostro lavoro progettuale che ci sta consentendo di recuperare spazi ed immobili pubblici, a costo zero per le casse comunali. Il progetto, totalmente finanziato dall'assessorato regionale alla Famiglia nell'ambito della programmazione Pist e Pisu, mira non solo al recupero funzionale del complesso storico ma anche alla trasformazione dell'ex chiesa di via San Giovanni in un laboratorio creativo».I lavori eseguiti hanno previsto in particolare: la ristrutturazione e la messa in sicurezza del complesso immobiliare, la dotazione di arredi e servizi per le finalità di destinazione a Centro di accoglienza. Il Complesso sarà dotato di spazi per una scuola di teatro e sala conferenze, che saranno allocati nell'ex chiesa San Carlo, sita in via di San Giovanni, come l'intera struttura che è stata chiusa per anni e, nell'ultimo periodo, è stata utilizzata come esposizione di anfore provenienti dai vari depositi comunali. Un materiale prezioso trasferito nell'ex Collegio dei Gesuiti. Il progetto del complesso "San Carlo Borromeo", rielaborato su incarico del sindaco Cristaldi dai tecnici comunali Francesco Pernice, Pietro Giacalone e Salvatore Ferrara, direttore dei lavori, è stato approvato dalla giunta nel luglio 2010. La previsione di una scuola di teatro nell'ambito del nascituro centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati ha una finalità anche utile agli ospiti della struttura per imparare la lingua italiana attraverso il teatro. Dal Comune si sottolinea che una volta ultimata ed ottenute le autorizzazioni ad operare, la struttura sarà una delle pochissime in Sicilia destinata ad ospitare minori stranieri non accompagnati. Attualmente è la seconda.

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