Trapani

Venerdì 27 Settembre 2024

Castelvetrano, referendum per cambiare nome alla città

CASTELVETRANO. Ci vorrà un referendum per aggiungere eventualmente il nome di Selinunte a quello di Castelvetrano. E' stato pubblicato a tal proposito sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, il decreto dell'Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica che autorizza la consultazione referendaria sul progetto di variazione della denominazione del comune di Castelvetrano, da Castelvetrano in Castelvetrano Selinunte.
Nei mesi scorsi, la Giunta Municipale, aveva deliberato di proporre al Consiglio Comunale l'intendimento di variazione dell'attuale denominazione della città di Castelvetrano, modificandola in Castelvetrano Selinunte. Dopo l'approvazione del massimo Consesso civico, la proposta è stata sottoposta all'Assessorato Regionale agli Enti Locali, per l'autorizzazione all'indizione di una consultazione referendaria. La proposta nasce dalla consapevolezza che la storia di Castelvetrano è permeata dall'identità greca degli antichi selinuntini, e che la presenza turistica in città è correlata, principalmente , all'immenso patrimonio culturale costituito dal Parco Archeologico di Selinunte. In considerazione anche del fatto che nel sentire comune la popolazione residente e non solo,da sempre definisce la città con il toponimo Castelvetrano-Selinunte, il primo cittadino ha deciso di portare avanti la procedura che porterà al cambio di denominazione.
I funzionari dell'Assessorato, esaminata la pratica inoltrata dal Sindaco, hanno accertato che tutti gli adempimenti sono stati correttamente posti in essere, al fine dell'autorizzazione alla consultazione referendaria. L'idea lanciata tempo fa su un sito locale aveva diviso l'opinione pubblica. Alcuni ritengono che ci siano cose più importanti da affrontare a Castelvetrano,altri sono d'accordo con il sindaco,altri ancora ritengono che i due siti debbano essere volutamente tenuti distinti. Le norme prevedono che il primo cittadino, con proprio decreto indice la consultazione referendaria, che si dovrà svolgere in una domenica compresa tra il sessantesimo ed il centoventesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto dell'Assessore regionale per gli enti locali che autorizza la consultazione. Il referendum, per essere ritenuto valido, dovrà registrare la partecipazione della metà più uno degli aventi diritto al voto.

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