TRAPANI. Il sindaco di Castelvetrano, Felice Errante interviene con sulla delicata vicenda della Megaservice, società partecipata dell’ex provincia regionale di Trapani dove si registra una forte presenza di castelvetranesi.«Seguiamo con particolare attenzione-scrive Errante- la vicenda che coinvolge una sessantina di lavoratori della nostra città e non siamo disponibili a gettare la spugna perché non è assolutamente vero che le lettere di licenziamento equivalgano alla definitiva resa». Quindi per il primo cittadino di Castelvetrano il caso Megaservice rimane aperto. Infatti, lo stesso Errante nei giorni scorsi, infatti, a seguito di interlocuzioni con il commissario straordinario della provincia, Antonio Ingroia, aveva valutato positivamente la possibilità di creare una cooperativa sociale, formata dagli stessi lavoratori , che si occupasse di effettuare servizi manutentivi.«Questa possibilità, -continua Errante- in guisa tale da salvaguardare i livelli occupazionali. Pare che detta proposta non sia stata valutata positivamente dalle organizzazioni sindacali, con le quali è mio fermo intendimento interloquire nei prossimi giorni per affrontare le criticità che sono state da loro riscontrate. Non è mio costume arrendermi, ed assicuro agli ex lavoratori della Megaservice che, così come è stato fatto con i lavoratori della ex gruppo 6 Gdo, continueremo a lavorare per addivenire, pur nella drammaticità del momento ad una positiva soluzione della vicenda». La vicenda Megaservice ha inizio durante la prima presidenza alla provincia di Giulia Adamo. La società venne costituita per dare un futuro lavorativo agli ex dipendenti IMAM, società metalmeccanica collegata all'indotto Fiat. Scopo della Megaservice che aveva come unico socio la provincia regionale di Trapani, effettuare lavori per conto dell'Ente con i 40 dipendenti Imam e quasi tutti residenti a Castelvetrano e comuni limitrofi. Negli anni, varie decisioni societarie e politiche hanno portato la Megaservice ad avere più di 80 dipendenti e pesanti passività. Dal 2010 inizia lo stato di crisi che hanno richiesto cospicui interventi da parte della Provincia di Trapani. Adesso, l'epilogo con i licenziamenti.
Caricamento commenti
Commenta la notizia