TRAPANI. Aumentano, da oggi, i costi dei biglietti e degli abbonamenti dell’Atm, la società che gestisce il trasporto pubblico in città. L’incremento, del 20%, si è reso necessario in seguito ai continui tagli nei trasferimenti operati dalla Regione (il 30% solo nell’ultimo anno) e per l’aumento del costo della benzina.
Nello specifico, il biglietto ordinario, valevole per 90 minuti su tutte le linee, passa da un euro ad un euro e 20 centesimi. Crescono, poi, anche gli abbonamenti. Quello ordinario valevole per il solo mese di emissione per un numero illimitato di corse e per tutte le linee adesso costa 49,20 euro contro i 41 euro precedenti; quello per disoccupati 42,60 euro (35,50); quello per studenti e lavoratori 30,60 euro (25,50) e quello per i pensionati con trattamento minimo Inps e privi di altri redditi, portatori di handicap con invalidità oltre il 66% 30,60 euro (contro i 25,50 precedenti). Ma, in questo caso è già intervenuta la Giunta comunale che ha provveduto ad una sensibile riduzione dell’abbonamento. Ventiquattro dei 30 euro e 60 centesimi, infatti, saranno pagati dal Comune (per un costo pro-capite di 288 euro), mentre la parte rimanente di 6,60 euro resteranno a carico del beneficiario.
«Gli incrementi sono stati necessari — spiega il sindaco Vito Damiano — a causa dei continui tagli della Regione per quanto riguarda i trasferimenti. L’aumento è stato disposto non per caricare i cittadini di un ulteriore spesa, ma per garantire il servizio. «L’ultimo aumento risale a diversi anni addietro — è il commento, invece, di Giuseppe Randazzo, amministratore delegato dell’Atm — e sono stati calcolati utilizzando le tariffe minime, in relazione al numero di abitanti, che ci sono stati forniti dalla Regione».