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Padiglione Bambini al cimitero di Trapani, le bare saranno spostate

TRAPANI. Le bare dei piccoli ospitate nel «gruppo bambini» dove da quasi dieci anni è crollato il soffitto, saranno spostate altrove, in attesa dell’effettuazione dei lavori di manutenzione. A disporlo è stato il sindaco Vito Damiano il quale ha anche incontrato alcuni genitori dei piccoli che, proprio nel padiglione del «gruppo bambini» del cimitero comunale, avevano trovato posto dopo la morte.
«Ho ricevuto qualche genitore — afferma il primo cittadino — il quale mi ha rappresentato il problema legato al crollo di parte del soffitto, con i calcinacci finiti sopra le bare. Per questo motivo ho disposto il loro spostamento in altri luoghi del cimitero. E questo a prescindere dai lavori che dovranno essere effettuati per sistemare la struttura».
«È questo un risultato positivo — afferma Ninni Barbera, capogruppo di ”Insieme per Trapani” che ha presentato diverse interrogazioni a riguardo —. Una parte del tetto del padiglione dei bambini, infatti, è crollato da circa dieci anni, mentre gli interventi di messa in sicurezza sono stati effettuati dopo un ulteriore crollo avvenuto nel 2008 ed alcune bare dei bambini sono senza alcuna copertura ed esposte agli effetti degli agenti atmosferici. Attraverso nuove ed adeguate collocazioni delle salme dei bambini, viene dato ai piccoli un meritato e dignitoso riposo. La civiltà e la cultura di una comunità, si misura osservando il modo in cui la stessa tratta i propri bambini. Anche se sono morti».
In ultimo anche i consiglieri della seconda commissione «Lavori pubblici, opere pubbliche ed Urbanistiche» hanno eseguito un sopralluogo nel padiglione «Bambini». Il presidente presidente Francesco Salone, unitamente ai componenti Tiziana Carpitella, Pietro Cafarelli, Silvestro Mangano, Giovanni Vassallo e Franco Briale, furono accompagnati dal direttore del cimitero Ignazio Gambicchia, constatando il problema.
Già in passato il sindaco Vito Damiano, «in considerazione della necessità di recuperare i feretri coinvolti nel crollo», aveva spiegato come fosse intendimento dei servizi funebri e cimiteriali approntare un apposito piano di lavoro finalizzato alla predisposizione di tutti gli atti tecnici ed amministrativi ed alla concreta esecuzione delle operazioni di recupero», nelle more della realizzazione dei lavori di ricostruzione della parte crollata».

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