Trapani

Mercoledì 25 Settembre 2024

Cani trasferiti da Marsala, i volontari: "Vicenda da chiarire"

MARSALA. Ventuno cani prelevati dal canile municipale e affidati all’associazione “Mamma Chiara Animal Onlus” con sede a Scicli, (Ragusa): l’OIPA chiede chiarimenti all’amministrazione comunale. L’OIPA ha inviato una nota per segnalare che lo scorso 21 luglio, 21 cani sono stati caricati su un furgone della "Mamma Chiara animal onlus", ospitati temporaneamente in un terreno privato a Scicli, per poi essere adottati nel nord Italia. Secondo l’OIPA la vicenda non sarebbe del tutto chiara: le operazioni sarebbero avvenute «con il canile chiuso al pubblico e in presenza di soli tre operatori. La partenza dei cani è avvenuta – aggiungono – non solo in assenza delle figure istituzionali preposte, ma tenendo all’oscuro i volontari OIPA di Marsala, che da anni collaborano con la struttura e che avevano bloccato il trasferimento nei giorni precedenti per mancanza di chiarezza». Secondo l’OIPA «le notizie che circolano sui viaggi effettuati dall’associazione in questione sarebbero allarmanti. Si parla di cani che percorrono 2.000 km in un furgone sovraffollato, senza aperture laterali; spostati di gabbia; di autorizzazioni ASP mancanti; di destinazioni finali ignote». Ma dal Comune arriva la smentita: «Il viaggio è stato autorizzato, i cani hanno viaggiato dentro un furgone con aria condizionata e sono ospitati presso la tenuta di 17mila ettari di Chiara Notari Stefani», spiega il vice sindaco Antonio Vinci. Sembra che il viaggio sia seguito ad una determina sindacale. Il fatto è che il canile è congestionato, potrebbe ospitare non più di 200 cani e ce ne sono 270. «L’affollamento non può essere una giustificazione per il trasferimento senza verifiche e perdendo ogni traccia dei cani – sottolinea Milena Urso, delegata OIPA Marsala - La politica comunale sul randagismo negli ultimi anni è stata fallimentare: mentre la soluzione più logica sarebbe promuovere le adozioni con l’aiuto delle associazioni locali, intervenire con un serio programma di sterilizzazioni e rilasciare sul territorio i cani sterilizzati e microchippati».

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