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Comune di Trapani, Articolo4 ci ripensa:
«Togliamo la fiducia al sindaco Damiano»

TRAPANI. Il sindaco Vito Damiano continua a perdere sostegno politico. Le polemiche che hanno accompagnato le iniziative per dotare delle risorse minime occorrenti alla sopravvivenza delle istituzioni e degli enti culturali del territorio, sono sfociate infatti, in una «dichiarazione di guerra» dell’onorevole Paolo Ruggirello, a nome del suo movimento politico Articolo4 nei confronti del sindaco. Ruggirello ha «dissotterrato l’ascia» dopo che Damiano non aveva accettato, rispondendo per le rime, alle osservazioni che egli aveva fatto sull’«ammaina bandiera» che il sindaco aveva disposto, del vessillo della Regione, per denunciare ancora una volta la scarsa attenzione del governo Crocetta in ordine alla questione. Damiano se l’era presa anche con quanti, a suo dire, solo in via teorica si impegnano per le istituzioni culturali, non passando, a fatti concreti come quelli che avrebbe adottato la sua giunta quando ha deciso di rinunciare «ad un riconosciuto rimborso del 30% sulla propria indennità per metterla a disposizione della cultura (circa 135.500 euro)». E, visto che c’era, Damiano, si era rivolto anche ai «responsabili e coscienziosi 30 consiglieri» invitandoli a fare altrettanto, così da recuperare «un'ulteriore somma pari a circa 370.000 euro». In attesa della replica dei consiglieri, è arrivata quella dell'Associazione Trapani Cambia che, con una buona dose di sarcasmo, spiega quali dovrebbero essere piuttosto le opportunità che sindaco ed amministratori dovrebbero sfruttare per acquisire risorse.
Il tentativo di Damiano di «mostrare i muscoli» gli ha procurato, dunque, un colpo forse politicamente letale come quello che gli ha sferrato Ruggirello che accusandolo di «grande incapacità amministrativa» tanto da non riuscire neanche a completare la giunta, arriva alla conclusione, per «il suo gesto prima, e le sue affermazioni dopo», che non sia «una persona consona a rappresentare la città», anche se il suo gruppo «fino ad oggi gli ha consentito di restare a galla».
In questo contesto, intanto, il deputato regionale socialista Nino Oddo, alla luce del parere favorevole dato dalla Commissione Bilancio ad alcuni emendamenti alla legge finanziaria Ter ribadisce che «all’Ente Luglio verrà stanziata la somma di 150 mila euro» e rivendica la paternità, assieme ai parlamentari del Pd Baldo Gucciardi e Antonella Milazzo, dell’emendamento che servirà a garantire il proseguo dell’attività dell’ente culturale e di altri come quello che consentirà agli imprenditori del settore marmifero di beneficiare di una decurtazione del canone annuo relativo all’estrazione di giacimenti minerari di cava.
Dopo l'approvazione dell’emendamento sul Luglio Musicale «non mi accontento del pur importante risultato già conseguito e non rinuncerò a presentare in aula gli altri emendamenti da me già predisposti» afferma, intanto, il deputato del Gruppo misto Mimmo Fazio rilevando che un'altra modifica approvata in Commissione e che prende le mosse da un emendamento promosso da lui assieme ad altri deputati, è l'incremento delle somme per il Consorzio Universitario. Tra gli emendamenti che Fazio presenterà in aula quelli già predisposti sul Luglio Musicale e sulla Biblioteca Fardelliana nonché quello per l'inserimento di Trapani tra i Comuni per i quali è previsto un sostegno per l’accoglienza dei migranti.

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