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Frecce tricolore a Trapani, in 80 mila col naso in su

TRAPANI. Ieri pomeriggio il consueto frastuono cittadino ha rallentato, e alle 15,30 si è fermato, soppiantato dal rombo proveniente dall'alto: scintillanti come stelle diurne, hanno solcato il cielo gli innumerevoli aerei che con il loro Air Show, hanno chiuso "Fly for Peace", la manifestazione che per tre giorni, da Erice e Trapani, ha lanciato al mondo il suo messaggio di pace. Un volo nel quale si sono esibiti: una rappresentanza di aeroplani dell'Aero Club di Palermo, il campione italiano di acrobazia aerea Francesco Fornabaio con il suo Extreme 3000, i Breitling Jet Team, la miglior pattuglia acrobatica mondiale non militare, un Boeing 737 dello sponsor tecnico Ryanair e per la prima volta in Sicilia la pattuglia del "WeFly Team", l’unica al mondo con due dei tre piloti, diversamente abili. L'Aeronautica Militare, ha preso parte all'air show, trasmesso su Rai 1, con una serie di velivoli tra cui quelli del Reparto Sperimentale Volo, gli elicotteri del 15° Stormo di Cervia e con l'attesa, Pattuglia Acrobatica Nazionale - Frecce Tricolori. Nella prima parte dello show, due velivoli Eurofighter del 18° Gruppo Caccia, sempre pronti a difendere la sicurezza del cielo di Trapani, hanno mostrato le delicate fasi di intercettazione e scorta, nei confronti di un velivolo civile simulato da un KC-767A, assetto strategico dell'Aeronautica Militare con capacità multiple: dal trasporto materiale e passeggeri, a quella di rifornimento in volo di qualsiasi tipologia di velivolo militare. Anche l'attività di ricerca e soccorso del 82° Centro SAR ("Search and Rescue"-Ricerca e Soccorso) di Trapani, alle dipendenze del 15° Stormo di Cervia è stata rappresentata con la dimostrazione di "recupero naufrago", che ha simbolicamente sancito il passaggio di consegne tra l'elicottero HH-3F (prossimo ormai al termine della sua vita operativa lunga ben 25 anni) e il nuovo elicottero HH-139A. Circa ottantamila spettatori, per le strade, nelle terrazze dei palazzi e dal mare, hanno seguito col naso all'insù per quasi tre ore le evoluzioni. "Quel che è fondamentale-precisa il capitano del 37° Stormo di Birgi, Cristian Angelillo- è che tutto si è svolto come è nostro compito, con assoluta attenzione verso la sicurezza degli spettatori e degli equipaggi in volo. Nel segno dei nostri valori, del lavoro di squadra e cooperazione al servizio della comunità". In conclusione, il simbolico e caloroso abbraccio della grande ala tricolore della Pattuglia Acrobatica Nazionale - Frecce Tricolori. Una chiusura in sintonia con i principi espressi dal vescovo, Pietro Maria Fragnelli, nella sua omelia mattutina in piazza Vittorio, eccone uno stralcio: "In un momento di grave crisi internazionale, avvertiamo il bisogno di pregare di più-le parole di Fragnelli- e insieme e con Papa Francesco, dobbiamo trovare il coraggio di dire: "mai più la guerra!". A Dio chiediamo il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace e di trasformare le nostre armi in strumenti di pace". Il Vescovo ha letto il messaggio augurale di Papa Francesco, il quale ha auspicato agli organizzatori della manifestazione "Fly for Peace", che essa favorisca la presa di coscienza degli universali valori di pace e solidarietà.

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