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Aeroporto di Birgi, 13 Comuni su 24 verseranno le quote per mantenere i voli

TRAPANI. Tredici Comuni sui 24 della provincia hanno assicurato al presidente della Camera di Commercio Pino Pace che onoreranno l’impegno di versare le rispettive quote nell'ambito dell'accordo di co-marketing che consentirà la prosecuzione dell’attività di Ryanair nell’aeroporto «Vincenzo Florio» di Trapani Birgi. Sono i Comuni di Trapani, Buseto Palizzolo, Castelvetrano, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, Favignana, Paceco, Pantelleria, Salemi, San Vito Lo Capo, Petrosino e Valderice che hanno ribadito, direttamente tramite i sindaci o attraverso loro rappresentanti, nel corso di una riunione che ha avuto luogo nei locali dell’Ente camerale, la determinazione a non tirarsi indietro. Il Comune di Erice, peraltro, ha già stanziato la seconda trance di 30 mila euro, che va ad aggiungersi alla prima di pari importo, della complessiva quota di 120 mila euro che è a suo carico, mentre i Comuni di Paceco, Buseto e San Vito hanno provveduto al 25%. L'accordo di co-marketing, firmato dalla Camera di Commercio e dalla società «Airport Marketing Service Limited» che gestisce il marketing di Ryanair, prevede una contribuzione complessiva di 2 milioni di euro all'anno per 3 anni, con quote diverse a carico dei Comuni e dello stesso Ente camerale da versare trimestralmente, dunque in quattro soluzioni. «La volontà di continuare nell’azione che abbiamo iniziato nell'interesse del territorio c’è - hanno assicurato sostanzialmente i sindaci o i loro rappresentanti - ma si tratta di trovare le soluzioni tecniche, anche in considerazione che per lo più i bilanci non sono stati approvati, per anticipare le somme». L’ipotesi di un «escamotage» sarebbe già stata individuata, ovviamente in termini assolutamente legittimi e legali, tal che qualche novità potrebbe registrarsi fin dai prossimi giorni e, comunque, entro la settimana dovrebbe tenersi un tavolo tecnico, con la partecipazione solo di alcuni sindaci, al fine di definire i tempi dei pagamenti. Nel frattempo, però, il presidente della Camera di Commercio Pino Pace contatterà i Comuni che non erano rappresentati nella precedente riunione, a cominciare da quello di Marsala che, come lo stesso Ente camerale e il capoluogo sono inseriti nella prima fascia di contribuzione, con una quota di 300 mila euro ciascuno.Insomma qualcosa si muove in positivo fra le amministrazione comunali del territorio per salvaguardare un aeroporto diventato un punto di riferimento non solo per la provincia di Trapani ma per tutta la Sicilia Occidentale e che grazie a Ryanair ha increnentato di molto le presenze turistiche in questa parte della Sicilia.

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