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Zona del Fortino, spiaggia piena di alghe a Marsala

MARSALA. «Siamo al 15 luglio e la spiaggia libera della zona del Fortino è piena di alghe, non facilmente raggiungibile per anziani e disabili e priva di servizi igienici». A rivolgersi al Giornale di Sicilia per segnalare il disagio è stato Giuseppe Cavazza, titolare di un furgoncino – panineria che ogni anno, in estate, sceglie il pianale antistante la spiaggia dell’ex Mediterraneo per collocare il suo mezzo corredato da tavolini e sedie dove sorbire qualcosa di fresco e mangiare un panino tra un tuffo e l’altro. Si tratta della prima spiaggia che si incontra provenendo dal centro marsalese lungo la provinciale 84 che in passato è anche stata scenario di manifestazioni sportive e che negli anni, per i fenomeni di erosione della costa si è andata notevolmente assottigliando al punto che il fortino dal quale prende il nome, ossia la casa matta che risale alla seconda Guerra Mondiale, è completamente in mezzo al mare, mentre fino a dieci anni fa era sull’arenile. «Quest’anno la stagione sta andando malissimo – lamenta Cavazza – perché la gente viene, ma appena si accorge del fatto che la spiaggia è piena di alghe e non è facile scendere, se ne va. Di questo passo questa zona diverrà deserta». A dire il vero questa non è la prima volta che il signor Cavazza si rivolge alla nostra testata per segnalare il problema. A replicare è stato l’assessore al ramo Antonio Provenzano. «Sono già stato personalmente più volte sul posto, alla presenza del signor Cavazza e con la ditta che si occupa della pulizia delle spiagge (la Ecological Service) e la decisione di porre le alghe a ridosso del terrapieno è stata dettata da esigenze di sicurezza, infatti il costone che si trova prima dell’arenile vero e proprio è disseminato di pietre e massi appuntiti che possono essere pericolosi. Inoltre così il pendio è stato reso molto meno irto e dunque è più facile scendere. Prima era quasi impossibile, specie per gli anziani. Tutte cose che avevo detto al signor Cavazza in occasione del nostro ultimo sopralluogo». Tuttavia gli operai della Ecological Service hanno tentato una rimozione assoluta delle alghe, ma dalla parte sinistra della spiaggia è stato pressoché impossibile in quanto scavando, fino a mezzo metro sotto i banchi di posidonia secca, c’erano altre alghe, fino al punto in cui affiora persino l’acqua del mare, senza che si trovi la sabbia. Giuseppe Cavazza ha anche puntato l’accento sul altri disagi. «Mancano le passerelle, o comunque delle corsie che rendano più agevole il transito fino al mare per anziani e disabili», ha detto. «Sono a conoscenza del fatto che è in corso la posa di alcune pedane lungo il litorale – ha risposto l’assessore Provenzano – mi attiverò affinché una venga posta nella zona del Fortino». Un'altra questione rappresentata dal commerciante di panini è legata all’assenza in tutta la spiaggia di bagni chimici. «Per gli anziani è davvero una circostanza che induce a non venire al mare», ha precisato. Anche per questa richiesta l’assessore Provenzano ha risposto: «Mi metterò in contatto con l’ufficio tecnico comunale per risolvere anche questo problema. Intendo comunque precisare che la zona è più che attenzionata, sono stati fatti interventi e sopralluoghi e ho anche dato risposte pubbliche in merito alle questioni poste. L’intenzione dell’amministrazione è quella di sostenere il decoro della città tutta».

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