Fisioterapista abusiva di Marsala dovrà risarcire ex paziente

MARSALA. Il giudice civile di Marsala ha stabilito che una donna, già condannata lo scorso autunno, per esercizio abusivo della professione di fisioterapista, paghi diecimila euro ad un’anziana ex paziente. Si tratta del filone civile che scaturisce dalla vicenda penale conclusasi con la condanna per la sedicente fisioterapista a due mesi di reclusione (pena sospesa). Il processo penale, celebrato davanti al giudice monocratico, ha avuto origine dalla denuncia di Filomena Ferrara, 80enne, assistita dall’avvocato Salvatore Fratelli che nel 2007 si è rivolta alle forze dell’ordine. Secondo quanto riferito dall’avvocato Fratelli la signora Filomena ha conosciuto Palma Pascariello quando la pensionata era ricoverata nell’allora ospedale San Biagio per una frattura al femore. La donna si sarebbe offerta di effettuare la riabilitazione domiciliare alla pensionata, instaurando con lei un rapporto durato diversi anni durante i quali, secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza, la Pascariello avrebbe anche rilasciato alcune fatture non corrispondenti alle reali entrate. Ai quali si aggiungerebbero titoli cambiari, rilasciati dalla pensionata, già costituita parte civile del processo penale, per circa 24mila euro e altri due, di circa 16mila euro che la sedicente fisioterapista avrebbe mandato in protesto, mettendoli in esecuzione, avviando il pignoramento del quinto della pensione dell’anziana. Concluso il processo penale L’avvocato Fratelli ha presentato atto di precetto al pM per rivalutare tutti gli atti avvenuti dopo il 2005, nei giorni scorsi si è concluso anche il processo civile che è connesso con il fatto che la donna avrebbe messo in esecuzione i titoli cambiari per circa 16mila euro. L’avvocato Fratelli ha presentato opposizione all’atto di precetto e il giudice civile Tiziana Barone ha acquisito gli atti di indagine delle Fiamme Gialle, ha ascoltato sia le parti che i testimoni e alla fine ha annullato i titoli cambiari e stabilito per Pascariello il pagamento di 10mila euro e delle spese processuali.