TRAPANI. Palpeggiava le allieve. Le sue «attenzioni» sarebbero state riservata, in particolare, a tre ragazze. Dopo la denuncia che è stata fatta contro l’allora docente di un Istituto professionale, l’uomo, di sessantuno anni, di Marsala, è stato condannato dal Tribunale collegiale di Trapani (presidente Alessandra Camassa, a latere Samuele Corso e Chiara Badalucco) a quattro anni e due mesi di reclusione.
Dovrà, inoltre, risarcire, con una somma di ventimila euro, una delle sue tre «vittime», la sola che nel procedimento penale contro l’insegnante, si è costituita parte civile.
Le accuse che erano state contestate all’imputato erano di violenza sessuale e molestie. Uno dei capi d’accusa, relativo alla violenza, è stato «diversamente qualificato» dal Tribunale in atti sessuali con minore con una sentenza nella quale si sottolinea, tuttavia, l’attenuante di fatti ritenuti di minore gravità e comunque considerati sotto il vincolo della continuazione. L'imputato era accusato di avere molestato e palpeggiato le tre studentesse che, infine, lo hanno denunciato, nell’arco di ben due anni, dal 2009 al 2011.
Ogni occasione, per l’uomo, sarebbe stata buona per toccare le gambe, ed altre parti del corpo, delle ragazze. Episodi che si sarebbero verificati quando qualcuna di esse si avvicinava alla cattedra o si rivolgeva a lui per chiedere una delucidazione o persino per essere interrogata nella materia che l’uomo insegnava.
In una occasione, il docente sarebbe riuscito a dare un bacio ad una ragazza nonostante il dissenso da lei manifestato mentre le molestie sarebbero state effettuate per telefono.