TRAPANI. Il direttore sportivo del Trapani, Daniele Faggiano, ha messo a segno a segno una tripletta. Con il Torino, infatti, ha concluso l’ingaggio, in prestito, dell’attaccante-centrocampista Mattia Aramu (1995) e del portiere Lys Gomis (1989), con l’Atalanta, quello, con la stessa formula, del difensore Mattia Caldara (1994). Aramu, la scorsa stagione è stato protagonista dell’esaltante campionato della Primavera del Torino con cui ha raggiunto anche la finale Scudetto, mentre Gomis, l’anno scorso ha fatto parte della rosa della prima squadra del Torino, debuttando in serie A in una stagione in cui ha anche giocato con la maglia della Nazionale senegalese. Contrariamente a quello che, inizialmente, era stata la proposta del Torino, ossia il «prestito secco» del portiere, Faggiano è riuscito ad ottenere il «diritto di riscatto».
Mattia Caldara, della Primavera dell’Atalanta, era il capitano avendo cumulato ben 52 presenze e dimostrando anche una certa confidenza con il gol avendone realizzati 5. «Per me si tratta di una grande opportunità - sono state le sue prime parole da granata -. Giocare in una categoria importante come la serie B non può che farmi crescere e, comunque il Trapani, che mi ha cercato con più insistenza di altre società, è ormai una piazza di grande rilievo».
Nelle trattative con il Palermo, già complesse, per ottenere, sempre con la stessa formula della cessione temporanea, l'attaccante Chepas Malele (1994) e/o l'esterno sinistro Carlos Apna Embalo (1994) nato in Guinea-Bissau ma con passaporto portoghese, Faggiano avrebbe inserito anche quella per l’esterno uruguaiano Ignacio Lores Varela (1991) rientrato in rosanero dal prestito al Bari. Un grosso ostacolo per la trattativa sarebbe, però, l’ingaggio del calciatore, fuori budget per la società granata.