Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani: pneumologia, insufficienti medici e posti letto

TRAPANI. Al reparto di pneumologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani non vi sono posti letto sufficienti, mentre il numero del personale medico è carente e di conseguenza alcune associazioni fanno sentire la loro voce di protesta e ne chiedono il potenziamento. E’ questa in breve sintesi la situazione che si registra nel reparto del nosocomio trapanese, reparto che è l’unico per tale branca in tutto il territorio della provincia di Trapani. In particolare, stante a quanto viene riportato in due diversi documenti dall’associazione «Ammalati ospedalieri» presieduta da Maria Tranchida, e dall’associazione «Il Ponte verso il Futuro» presieduta da Marcello Signorello, la situazione, che c’è da dire, non viene affatto smentita dal direttore del Sant’Antonio» Francesco Giurlanda, è la seguente: a fronte dei 20 posti letto disponibili, mediamente ogni giorno vi sono approssimativamente ricoverati 7 pazienti oltre il numero consentito. Inoltre - sempre secondo le associazioni - di fatto vi sono in servizio a tempo pieno solo 4 medici oltre il primario facente funzioni, situazione questa che certamente non consente agli operatori di espletare la loro attività nel migliore dei modi. Ma, quel che è più grave è che durante il servizio notturno il medico pneumologo di turno deve far fronte alle esigenze di ben 3 reparti, ivi compreso quello di pneumologia, vale a dire alle esigenze di ben 60 pazienti. C’è da dire comunque che la situazione del reparto di pneumologia si è notevolmente «appesantita» dopo che la sezione di pneumologia dell’ospedale «Borsellino» di Marsala di fatto non risponde quasi più alle esigenze degli utenti. «Molto spesso ed a volte giornalmente - dice al riguardo il responsabile del Sindacato degli Infermieri Baldo Scaturro, che è un infermiere ospedaliero - siamo costretti a trasportare l’ammalato a Palermo o altri centri perchè appunto il Sant’Antonio Abate è più che saturo, e, proprio per questo motivo abbiamo già chiesto un incontro con l’assessore Borsellino». Dal canto suo il direttore del nosocomio dice: «Il problema (quello del personale medico) non riguarda soltanto la pneumologia, ma anche altri reparti, e quindi siamo in attesa che la Regione, che l’unica titolata a togliere i vincoli per le assunzioni proceda all’attuazione della nuova rete ospedaliera». Per Vito D’Angelo, medico dirigente del sindacato Snami si tratta invece di una mancata programmazione. «Ci si aspettava - dice inoltre Giurlanda - che la Regione rispondesse e desse l’ok per l’assunzione di personale a tempo determinato, anche se confidiamo nella possibilità di assunzioni a tempo indeterminato. Peraltro - conclude il direttore -, per quanto riguarda il personale a tempo determinato a volte capita che non c’è neppure personale in graduatoria per tale determinata branca specialistica». In ogni caso, c’è da attendere un po’ di tempo con le inevitabili conseguenze per operatori ed utenti.

Caricamento commenti

Commenta la notizia