Trapani

Domenica 22 Settembre 2024

Castelvetrano, lavori fermi al parco archeologico: chiesto un milione al Comune

CASTELVETRANO. Chiesto al Comune di Castelvetrano un risarcimento di circa un milione di euro per il fermo dei lavori del Parco Archeologico. A formularlo le Ditte I.P.E s.rl. & Puma s.rl. entrambe di Mazara, che si erano aggiudicati i lavori per la costruzione di un mega parcheggio nell’area antistante il Parco Archeologico, oltre alla rimozione della seconda duna. Le ditte pretenderebbero un ristoro per il fermo dei lavori, per le spese di personale e altro. L’avvocato del Comune Francesco Vasile respinge al mittente ogni richiesta:«L’assoluzione di tutti gli indagati compreso funzionari del Comune mette al riparo l’Ente,in quanto il fermo dei lavori non è dipeso dalla nostra volontà, non c’è nessuna imputabilità per il Comune, come ha stabilito la Magistratura.Ritengo priva di fondamento qualsiasi richiesta in merito, anzi è il Comune ad essere stato danneggiato da questa vicenda assurda per certi versi, che ha portato al fermo dei lavori senza che ce ne fossero i motivi». Lavori finiti sotto il mirino della Magistratura, a seguito di un intervento nel Giugno del 2012 del Nucleo Operativo della Guardia Forestale ,che aveva ravvisato ipotesi di reato di smaltimento incontrollato di rifiuti. Furono trovati sotto una duna realizzata nel 1984 un palo di luce, un cestello di lavatrice del cantiere allora attivo, e tre copertoni. Il ritrovamento aveva portato al dissequestro di circa 10.000 metri quadri di area già nell’agosto dello scorso anno da parte del il Pubblico Ministero di Marsala Francesca Rago. Per questo reato finirono indagati la stessa allora direttrice del Parco Caterina Greco, l’ingegnere del Comune Giuseppe Taddeo, il collega Danilo La Rocca e poi ancora Francesco Seidita e Luigi Lentini poi tutti assolti con la sentenza con formula piena. Adesso la richiesta delle due ditte, che nello scorso luglio avevano comunicato la rescissione del contratto.Il responsabile del Settore Opera Pubbliche del Comune l’ingegnere Giuseppe Taddeo non si stupisce della richiesta risarciatoria, e va oltre.«Intanto-dice- abbiamo dovuto indire una gara per i lavori all’interno del Parco, relativi alla dismissione degli alberi e della vegetazione e smaltimento in discarica per circa 17.000 euro. Lavori propedeutici ala ripresa dell’iter per l’assegnazione dei lavori, dopo una nuova gara di appalto che si dovrà espletare. Stiamo provvedendo a riaggiornare il progetto dei lavori, alla luce dei nuovi costi , considerando che possiamo contare quasi sicuramente su un risparmio per l’Ente di circa due milioni di euro per il ribasso d’asta che le precedenti ditte avevano praticato». I lavori per 3.290.80, 31 euro sono stati finanziati dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regione e attendono una ripresa celere per evitare il rischio di perdere il finanziamento. Avere la possibilità di nuovi 180 posti auto al servizio del Parco e la sera disponibili per tutti e dieci posti bus in più non è cosa da poco se si pensa anche alla già progettata passeggiata serale sulla duna.

leggi l'articolo completo