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Mazara del Vallo, il Consiglio si tinge di "rosa": entrano 7 donne

MAZARA DEL VALLO. La rielezione di Nicola Cristaldi a sindaco, questa volta, porta ad un rinnovamento radicale del consiglio comunale. Al di là dell'età media, che si è abbassata (dai 35 ai 50 anni) e la presenza di ben nove donne, rispetto alle due presenti nella scorsa consiliatura, torneranno nell'aula consiliare «31 marzo 1946», soltanto in undici: Vito Gancitano, Giuseppe Tumbiolo, Vito Foderà, Vito Vassallo, Teresa Diadema, Giacomo Mauro, Valeria Alestra, Francesco Foggia, Giovanni Iacono, Matteo Bommarito e Antonino Arena. Potrebbero essere anche tredici perché gli eletti di cinque anni fa, Nino Zizzo e Piero Ingargiola, hanno poi optato per la poltrona assessoriale.

Comunque c'è stato un grande cambiamento, dovuto, essenzialmente, alla cospicua presenza femminile a dimostrazione che il voto di genere ha avuto al sua efficacia. Sono tutte donne professioniste, imprenditrici, donne che in campagna elettorale hanno esposto iniziative, intraprendenza e coraggio. Si spera che in consiglio comunale possano avere una marcia in più ed evitare quei fumosi dibattiti che servono a poco o a nulla. Le nove donne elette sono: Joselita D'Annibale, Stefania Marascia, Viviana Impeduglia (lista Liberi), Isidonia Giacalone e Rosaria Provenzano (lista Osservatorio politico), Teresa Diadema (Pd), Valeria Alestra (Udc), a queste bisogna aggiungere Tonia Pernice ed Emanuela Alagna che sostituirebbero i consiglieri Silvano Bonanno e Vito Vassallo, mentre l'eletta Pasqua Spagnolo detta Adele, eletta consigliere e chiamata nella squadra assessoriale, ha ceduto il seggio a Pietro Ingargiola.

In città non mancano le previsioni sulle deleghe che rilascerà il sindaco fra pochi giorni, considerato che dei sei assessori designati, soltanto uno, Vito Billardello, è stato rinominato. Gli altri cinque non hanno mai avuto contati con l'amministrazione comunale in forma diretta. Sembrano scontate le deleghe al Bilancio per Vito Billardello ed alla Solidarietà sociale per Anna Monteleone Bonsignore. Per gli altri 4 assessori, Vito Ballatore avrà certamente la delega ai rapporti con il consiglio comunale e, probabilmente, anche le deleghe ai lavori pubblici. Adele Spagnolo dovrebbe avere la delega alla Pubblica istruzione. Silvano Bonanno le deleghe alle Attività produttive e quasi sicuramente sarà il vicesindaco. Vito Vassallo potrebbe ottenere le deleghe ai servizi demografici, toponomastica ed alle politiche giovanili. Sembra scontato che le deleghe alla Polizia Municipale, Protezione Civile, Eventi, Turismo, Personale, Politiche Comunitarie, Innovazione, Cultura e Sport, rimangano nelle mani del sindaco. Per quanto riguarda la presidenza del consiglio comunale, bisognerà vedere se la maggioranza vorrà concederla all'opposizione, in questo caso i nomi più ricorrenti sarebbero quelli di Teresa Diadema, Valeria Alestra e Francesco Foggia, o se rimarrà all'interno della coalizione di maggioranza, l’ipotesi più accreditata è quella di Vito Gancitano (lista Liberi), il consigliere più votato con oltre 700 voti.

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