Trapani

Sabato 21 Settembre 2024

Immigrati, un nuovo centro a Castelvetrano

CASTELVETRANO. Inaugurati i locali destinati ad immigrati e diversamente abili, nell’ottica dell’integrazione. Il progetto, si chiama «Primavera - integrazione possibile» ed è nato da un’idea dell’ingegnere dell'ufficio tecnico del comune di Castelvetrano, Giuseppe Taddeo. È stato allestito, infatti, un progetto che prevedeva il restauro dei locali ex Eca, ristrutturati con i fondi della Comunità europea, con interventi di efficentazione energetica e l’impianto di dispositivi di auto produzione da fonti rinnovabili, da utilizzare come centro per la prevenzione del rischio di marginalità sociale e per il miglioramento della qualità della vita.
Questi locali, che appartengono alla ex chiesa della Madonna di Loreto risalente ai primi del 1600, hanno vissuto varie fasi. Nei primi del 1900 venne costruito un interpiano che ospitava l’università popolare, poi ospitarono gli uffici della Leva, per poi diventare uffici dell'ente comunale di assistenza, fino al terremoto del 1969, quando la struttura, che aveva subito una serie di danni, venne abbandonata. «Attraverso un sistema di rete di servizi - ha dichiarato il sindaco Felice Errante - si vuole creare un punto di incontro dove svolgere attività sociali, culturali e ricreative con l’ausilio di personale qualificato e specializzato, mantenendo le caratteristiche di una comunità legata alle proprie culture e tradizioni ma sempre più disponibile all’integrazione sociale. Arriva a compimento un progetto che aveva ottenuto un finanziamento con la precedente amministrazione e che noi abbiamo curato nei dettagli - continua il primo cittadino - realizzando un altro dei punti programmatici con la creazione di una ludoteca per bambini autistici che fornirà un importante sostegno alle famiglie dei soggetti affetti da questo tipo di disabilità. I bambini avranno a disposizione una stanza sicura dove poter interagire, ma tante saranno le attività ed i progetti che si porteranno avanti e siamo certi che quel luogo possa diventare un laboratorio di integrazione».
Erano in tanti, lunedi scorso, a prendere parte all'inaugurazione e ad intervenire, come Francesca Lo Coco, Sebastiano Barbagallo psicologo, psicoterapista e musicoterapeuta, la pediatra Milena Lo Giudice, esperta nelle problematiche infantili e Sergio Cherubin, terapeuta dell’anima. Saranno tantissime le attività, come i laboratori di ceramica e disegno, di musicoterapia, quelli di lingue, come l’arabo, l’italiano e l’inglese, di tecnico cinematografico o di agronomia. «Creeremo un punto di ascolto per utenti e famiglie - ha dichiarato il vice sindaco Marco Campagna - con tecniche di animazione, eventi sonori, canori, mostre, sacre, giochi sportivi, cineforum, video giochi e tanto altro. Tutto ciò, soprattutto per contribuire all'inserimento attivo degli utenti nella vita sociale e nel mondo del lavoro potenziando e coinvolgendo tutte le strutture presenti nel territorio».

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