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Di Gaetano giura fedeltà al Trapani: «Non vado a Reggio»

TRAPANI. «La mia priorità rimane il Trapani, ma soprattutto mister Boscaglia». Il viceallenatore granata, Francesco «Ciccio» Di Gaetano, respinge con fermezza le voci che tornano a rimbalzare dalla riva dello Stretto secondo cui la Reggina vorrebbe affidargli la panchina nel prossimo campionato di Lega Pro nel quale è retrocessa.
«Ho il contratto in scadenza a giugno - dice Di Gaetano - ma non ho avuto alcun contatto né con la Reggina né con altre società. Sono soltanto voci che non mi distraggono, peraltro, dalle altre cose, ben più importanti, alle quali ho da pensare in questo momento». L’ex attaccante, infatti, è alle perse con i ritocchi alla «tesi di laurea» su «Il microciclo (la settimana tipo di lavoro, ndc)» per «Metodologia» e con i «ripassi» delle altre materie poiché lunedì andrà a Coverciano a sostenere gli esami per il conseguimento del «patentino» di allenatore «Uefa A» che gli consentirà di guidare la prima squadra di una società di Lega Pro e di potere continuare a fare il viceallenatore in serie B (ma potrebbe farlo anche in serie A). Come Boscaglia, che non aveva il patentino «Uefa B», Ciccio Di Gaetano ha potuto continuare a svolgere il suo ruolo in virtù della proroga cui aveva diritto per la storica promozione conquistata lo scorso anno. Il mister e il suo vice, sul campo, poi, hanno abbondantemente dimostrato di avere tutte le carte in regola per svolgere il loro mestiere anche in Cadetteria, a prescindere dal fatto che siano dovuti ritornare «sui banchi di scuola» per conseguire quel «pezzo di carta» che mancava loro. E, comunque, al di là delle qualifiche e dei titoli, non c’è chi non conosca le qualità e le capacità di «Ciccio» che, dopo i sette anni di «convivenza», da giocatore e da collaboratore, con Boscaglia, ne è diventato una sorta di «appendice». Altro che «crisi del settimo anno».
«A prescindere dal rapporto lavorativo sono legato affettivamente al mister - ribadisce Di Gaetano -. E quindi, fino a quando gli farà piacere, starò al suo fianco sforzandomi di dare sempre il mio meglio».
A proposito di smentite, Matteo Rossetti, procuratore dell’attaccante Federico Melchiorri (classe 1987) lo scorso anno al Padova dove, in 31 partite giocate, ha messo a segno 6 gol, allontana a sua volta le voci di un possibile trasferimento del suo assistito alla corte di Roberto Boscaglia. «Non so da dove arrivano queste voci», dichiara, sottolineando che Melchiorri ha ancora un anno di contratto con il Padova. Il giocatore era stato seguito dal direttore sportivo granata Daniele Faggiano lo scorso anno quando militava nella Maceratese, in serie D, ed aveva segnato una caterva di gol.
Il possibile rinnovato interesse del Trapani sarebbe, però, solo in relazione ad una risoluzione del contratto con il Padova che, peraltro, è retrocesso in Lega Pro. «Non abbiamo ancora parlato di questa eventualità - conclude Matteo Rossetti -. Beh, magari risentiamoci tra qualche giorno».

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