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Allarme tabagismo, iniziative al via a Marsala

In Italia circa il 40 per cento dei fumatori vorrebbe smettere di fumare ma non ci riesce: anche a Marsala corsi di terapia per la disassuefazione

MARSALA. Dopo la lotta all’alcolismo, ora il Movimento per la vita avvia iniziative per la salvaguardia della salute scongiurando il tabagismo perché per «smettere di fumare le buone intenzioni non bastano». Per chiarire i danni che arreca il fumo, l’associazione pro-life ha organizzato un incontro con Elda Domina, psicopedagogista, counselor gestaltica integrata, specializzata nel counseling corporeo, operatore di tabagismo, che è stata invitata a Marsala dal Movimento per la vita onlus presieduto da Vittore Saladino per relazionare sui problemi che il fumo di sigaretta – uno dei peggiori fattori di rischio per la salute (circa 70 mila morti l’anno) – può provocare. Lo stesso Vittore Saladino nella nostra città da anni ha dato il via ad iniziative anti-alcolismo. In particolare qui sono sorti due club alcologici terrioriali. Per l’esattezza dopo quattro anni dall’apertura del primo club algologico territoriale “Il Sorriso”, di recente è stato costituito a Marsala un secondo CAT denominato “Vivere La Vita”, curato da Andrea Scimemi. La necessità è sorta dal fatto che sempre più famiglie si sono rivolte al gruppo di sostegno per segnalare lo stato patologico di un congiunto.
Nel 2013 sono quarantaquattro i nuovi utenti maschi si sono rivolti al Ser.T. di Marsala e nove le femmine. Tutti tra i 20 e 39 anni. Fino all’anno prima erano trenta gli utenti registrati (diciannove maschi e undici femmine). È impossibile fare una stima dei fumatori marsalesi, ma per il Movimento per la vita la dipendenza da nicotina va altrettanto attenzionata e per questo hanno organizzato nel centro di accoglienza “Nello D’Amico” un incontro di sensibilizzazione con un’esperta.
«Il fumo di tabacco è un aerosol micidiale di sostanze nocive. Sono oltre quattromila le sostanze nocive che il fumo di tabacco contiene e sono in parte cancerogene ed in parte irritanti. E infine, le sigarette, contengono la nicotina, sostanza che fra tutte è forse la meno dannosa, ma sicuramente è quella che dà dipendenza – ha detto Elda Domina –. In Italia circa il 40 per cento dei fumatori attivi vorrebbe smettere di fumare ma non ci riesce, proprio a causa della forte dipendenza. Solo il 5-6 per cento di coloro che hanno smesso di fumare senza aiuto riesce ad essere astinente ad un anno. La carenza di nicotina porta infatti ad una vera e propria sindrome di astinenza caratterizzata da insonnia, desiderio irresistibile di accendere una sigaretta, frustrazione, rabbia, depressione, deficit di concentrazione, difficoltà a svolgere le attività quotidiane». Dunque è molto utile un approccio sistemico.
La dottoressa, proveniente da Palermo, ha presentato la possibilità di avviare a Marsala corsi di terapia comportamentale di gruppo per la disassuefazione dal fumo. «Essi rappresentano – ha affermato Elda Domina - uno strumento di lavoro con maggiore possibilità di successo». Per iscriversi al prossimo corso basta telefonare al numero 328-3472708.

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