TRAPANI. «Per Emanuele sarebbe un riconoscimento importante, guadagnato con una grandissima stagione, ma di concreto non c’è assolutamente nulla». L’avvocato Donato Di Campli, procuratore del portiere del Trapani Emanuele Nordi (nato a Comacchio il 23 aprile 1984) si riferisce all’eventualità che il suo assisto passi alla corte di Beppe Iachini per fungere da dodicesimo, alle spalle di Roberto Sorrentino se dovesse andare via Samir Ujkani. Il portiere granata è a scadenza di contratto. «Credo, tuttavia - afferma ancora Di Campli - che Nordi vorrebbe continuare a giocare con continuità e, comunque, il Trapani avrebbe precedenza assoluta in qualsiasi trattativa soprattutto se, come ci auguriamo tutti, si dovesse fare un rinnovo non a breve scadenza . Non chiederemo la luna nel pozzo perché siamo persone equilibrate. Ovvio, però, che la società granata dovrà riconoscere l’apporto che Nordi ha dato alla grande stagione che si è appena conclusa». Nordi, arrivato dal Frosinone nel 2012-2013, in Prima Divisione, aveva sottoscritto un biennale. Alla luce di quanto dichiarato dal suo procuratore l’eventuale rinnovo dovrebbe essere su questa stessa base. Lo scorso anno il portiere ha totalizzato 32 presenze, quest’anno 39 lasciando spazio in due occasioni a Richard Marcone e, nell’ultima di campionato, a Gaetano Dolenti. «Ho ancora qualche problemino alla caviglia sinistra (causa una distorsione nel riscaldamento prepartita a Lanciano, ndc) - dice Nordi, che è in città - e sto facendo terapia per mettermi in sesto al più presto. Per quanto riguarda il futuro, aspetto notizie dal mio procuratore».
Degli altri due portieri, anche Dolenti è a scadenza di contratto mentre Marcone, che era in prestito, dovrebbe rientrare al Vicenza se il Trapani decidesse di non esercitare il diritto di riscatto che vanta sul suo cartellino. «La nostra determinazione - ha più volte ribadito, in proposito, il direttore sportivo granata Daniele Faggiano - sarebbe quella di confermare Marcone, ma definire il suo riscatto non è semplice». Il portiere, che ha avuto il battesimo del fuoco in granata nella «storica» partita di Tim Cup di San Siro contro l’Inter, è classe 1993 e, quindi, rientrerebbe nel programma di ringiovanimento della rosa di prima squadra che si è imposto la società del comandante Vittorio Morace.
E sarebbe questo il motivo per il quale è stato rinviato un incontro tra Faggiano e l'agente Fifa Beppe Accardi (i due si sono sentiti, comunque, per telefono, ndc) procuratore di Armando Perna, il difensore palermitano classe 1981 che è in scadenza di contratto con il Padova,dove ha giocato quest’anno dopo avere girovagato in lungo ed in largo per la Penisola, giocando per qualche stagione assieme ad un altro palermitano, pure lui assistito da Beppe Accardi, il centrocampista Maurizio Ciaramitaro, il cui contratto sarà automaticamente rinnovato per la stagione 2014-2015 sulla base di una clausola di quello dello scorso anno relativa al mantenimento della categoria. «Maurizio ha dato un contributo fondamentale in questa direzione - dice Accardi -, trovando a Trapani, peraltro, un ambiente ideale, che lo ha fatto rendere al massimo. Con la competenza di mister Roberto Boscaglia e del direttore Daniele Faggiano, ma soprattutto con un presidente come il comandante Vittorio Morace, chissà, poi, che non si possa coronare quel sogno come quest’anno è sfuggito».