MARSALA. È scontro tra il sindaco Giulia Adamo e i sindacati della Funzione Pubblica. Pomo della discordia, questa volta, è il budget che l'Amministrazione Adamo ha assegnato ai vari settori comunali e ai dirigenti. Secondo i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica Enzo Milazzo, Rosario Genco e Giorgio Macaddino l'assegnazione delle somme destinate ai vari settori e dirigenti quale «premio di produzione» sarebbe avvenuta in modo discrezionale a consuntivo.
I sindacati invece ritengono che tali somme vadano finalizzate «al raggiungimento degli obiettivi e alla soddisfazione dei bisogni del cittadino attraverso una valutazione oggettiva da parte del dirigente». Per i tre sindacalisti della Funzione Pubblica nella delibera adottata dalla giunta sarebbero stati seguiti criteri discrezionali che cozzano con la vigente normativa per cui la richiesta di revoca «in autotutela» della delibera e la rideterminazione delle somme destinate ai vari settori. Immediata la replica del sindaco Giulia Adamo. «Per la prima volta la ripartizione delle somme - dice - viene fatta sulla base del lavoro svolto. Ci sono settori che lavorano di più e settori che svolgono una attività normale per la quale ricevono lo stipendio. Alcuni settori svolgono attività extra orario mentre in altri ciò non avviene come nel caso degli addetti al Museo che chiude il sabato e la domenica. La delibera di giunta da noi adottata ha voluto gratificare questo personale come quello che opera nel settore del verde pubblico, della pulizia del servizio assistenza, ufficio Tributi ed altri. Niente di irregolare ma solo la giusta gratifica per chi si impegna e produce la buona qualità dei servizi». Intanto Milazzo, Genco e Macaddino non intendono demordere dalla loro richiesta e la porteranno in un'assemblea unitaria convocata per stamattina alle 9,30 al complesso monumentale di San Pietro.
Caricamento commenti
Commenta la notizia