Trapani

Venerdì 20 Settembre 2024

Trapani, la Fardelliana in crisi: due «deputati» lasciano l’incarico

TRAPANI. Il professore Enzo Tartamella e l’avvocato Vincenzo Fardella si sono dimessi dalla biblioteca Fardelliana. I due professionisti hanno lasciato la carica di deputati del reggimento interno dell’importante istituzione culturale, organo che corrisponde al consiglio di amministrazione di società ed enti.
Il sindaco Vito Damiano, che ricopre la carica di presidente della Fardelliana, ha provato a far recedere i due componenti dal loro intento ma alla fine ne ha preso atto procedendo all'immediata sostituzione con i funzionari del Comune Caterina Fasola e Giuseppe Meli.
«Sappiamo, per averlo vissuto direttamente, quali è quanti sforzi siano stati compiuti dal sindaco che si è sempre 'confrontato' con l'indifferenza dei suoi interlocutori istituzionali», hanno fatto sapere Tartamella e Fardella. «La decisione di dimetterci – hanno aggiunto - è stata determinata dalla consapevolezza di non essere più utili in questa fase di grave crisi, ove gli attori dovranno necessariamente essere esclusivamente istituzionali». Come noto, la vicenda ruota attorno al mancato contributo da parte della Provincia regionale di Trapani dopo la soppressione degli enti disposta in Sicilia dalla Regione. Il recesso dell’amministrazione di Palazzo Riccio di Morana dalla Fardelliana ha fatto venir meno lo stanziamento annuale di 250 mila euro. Per scongiurare il peggio, ovvero la chiusura della biblioteca e la perdita di diciassette posti di lavoro, la giunta guidata dal sindaco Vito Damiano ha deciso di inserire nel bilancio pluriennale 2014-2016 lo stanziamento di 460 mila euro, facendosi quindi carico anche del mancato contributo da parte della ex Provincia. Ma l’ultima parola a riguardo spetterà al Consiglio comunale in sede di approvazione del bilancio. Il provvedimento dell’esecutivo di Palazzo D’Alì, arrivato prima della scadenza del 31 maggio, ha intanto salvato la biblioteca. Decorso questo termine si sarebbe infatti dovuto procedere alla liquidazione della Fardelliana ed al licenziamento dei diciassette dipendenti, impedendo ad una utenza di circa diciassettemila persone di accedere al suo vasto e prezioso patrimonio librario. Contestualmente il primo cittadino ha prospettato un’azione legale nei confronti della ex Provincia per recuperare la quota di 250 mila euro. Analoga iniziativa è stata intrapresa anche dalla Fardelliana, sempre con l’obiettivo di ottenere dal Tribunale di Trapani il pagamento del contributo dovuto annualmente dall’ente nella qualità di condotante, così come previsto nello stesso statuto della Fardelliana ed in una delibera della giunta provinciale del 1947. La decisione è stata presa nel corso dell’ultima seduta della deputazione della biblioteca, che ha dato mandato all’avvocato Giuseppe Marabete di procedere legalmente contro l’ex Provincia. «Come presidente della Fardelliana ma, soprattutto, come sindaco – ha dichiarato Damiano - sono molto amareggiato e fortemente deluso dall’indifferenza, dalla scarsa sensibilità e dalle vane promesse dei miei interlocutori istituzionali alla Regione e alla Provincia. Molte sono state le manifestazioni di apparente autentica solidarietà, ma nessun atto concreto, nessun adempimento, nemmeno quelli dovuti, ripeto, dovuti».

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