Trapani

Venerdì 20 Settembre 2024

Marsala, il «decumano massimo» è a rischio chiusura

MARSALA. Il decumano massimo, la principale arteria della antica "Lilibeo" a "rischio chiusura". Per il mese di giugno la direzione del Museo Archeologico chiuderà l'accesso al decumano e sospenderà l'ingresso gratuito se l'amministrazione comunale non procederà ad una adeguata pulitura delle aree archeologiche urbane, come previsto dalle convenzioni stipulate tra la Soprintendenza e il Comune. A lanciare l'allarme è Arturo Galfano, delegato dal sindaco Giulia Adamo ai beni archeologici e culturali, che nell'ultima seduta consiliare ha duramente criticato l'"assenza" del Comune nei servizi che dovrebbe assicurare al Museo Archeologico Regionale "Lilibeo". "Per più di 15 giorni i servizi igienici del Museo sono rimasti chiusi con le legittime proteste di visitatori e turisti - ha detto Galfano - e il 17 maggio scorso, mentre in tutta Italia si celebrava la "Notte dei Musei", quello di Marsala rimaneva chiuso". Per i servizi igienici il direttore del Museo Maria Luisa Famà ha trovato una soluzione grazie all'Associazione "Amici del Parco Archeologico di Marsala", presieduta dall'avvocato Nino Alabiso, che si è assunto l'onere finanziario per un intervento di pulizia dei servizi igienici del Museo. Galfano ha comunque denunciato la scarsa attenzione del Comune nei confronti del patrimonio archeologico locale non rispettando le convenzioni che impongono all'Ente di assicurare la pulizia della aree archeologiche urbane. "Galfano ha quindi giudicato "strano e contraddittorio" che mentre l'Amministrazione Adamo parla di Cultura e Turismo e da parte del direttore del Museo "Lilibeo" si propone una pulizia straordinaria del Fossato Punico di via Giulia Anca Omodei, a costo zero, per creare un "polmone di verde" in città o un parco giochi, il sindaco, di contro, vorrebbe farne un parcheggio. "La verità - ha concluso Galfano - è che in fatto di Cultura e Turismo non pensiamo come la quinta città della Sicilia ma come l'ultimo paesino dell'entroterra siciliano e che siamo davvero lontani dal mettere in campo una consistente ed efficiente campagna turistica che imprima alla città un'autentica svolta in positivo".

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