Trapani

Giovedì 26 Dicembre 2024

Precari ad Alcamo, a rischio 600 posti al Comune

ALCAMO. La convocazione di una seduta straordinaria e aperta del consiglio comunale per affrontare il problema degli oltre 600 lavoratori precari in servizio al Comune di Alcamo che rischiano di rimanere disoccupati a partire dall'inizio del prossimo anno. È questo il primo risultato che si è avuto ieri mattina al termine di un'assemblea al Centro congressi Marconi tra alcune decine di lavoratori comunali, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Scibilia e i due sindacalisti Enzo Milazzo (segretario generale della Cgil Funzione pubblica provinciale) e Giuseppe Favara (segretario della Camera del Lavoro di Alcamo). È stato lo stesso Scibilia, su proposta dei due sindacalisti, a manifestare la propria intenzione di convocare la seduta consiliare straordinaria, in una data che dovrebbe essere comunicata nei prossimi giorni. «Alla riunione al Marconi - dice Favara - avevamo invitato il sindaco Sebastiano Bonventre, affinché illustrasse la volontà del Comune per risolvere questo grave problema del precariato». Il sindaco però, come ha riferito Scibilia, non ha potuto presenziare all'assemblea. «In questo momento - afferma Giuseppe Favara - i lavoratori al Comune di Alcamo sono circa 700. Tra quelli a tempo determinato ci sono contrattisti e Asu. Circa seicento rischiano di perdere il lavoro».
Si impone la necessità di attuare una razionalizzazione delle risorse umane. Il sindacato come si comporta, a tale riguardo? «Se dobbiamo parlare di razionalizzazione - risponde Favara -, dobbiamo intanto parlare di cominciare a diminuire le tasse». Enzo Milazzo sostiene: «Mentre in altri Comuni di questa provincia altri amministratori hanno avuto la sensibilità e l'impegno per attuare percorsi di stabilizzazione nel rispetto della normativa vigente, noi da circa tre mesi continuiamo a fare tavoli tecnici e a sollecitare quest'amministrazione comunale di Alcamo ma senza ottenere risposte se non quella di sentirci dire che dobbiamo ancora aspettare altri mesi».
Il Comune adesso cerca un sostituto a cui affidare la delega assessoriale al Personale, essendosi appena dimessa Lidia Lo Presti a cui la giunta Bonventre «desidera manifestare il proprio affetto e la vicinanza», come si legge in un comunicato diffuso ieri: «Non sappiamo ancora chi la sostituirà, ma ci auguriamo di poter trovare la stessa disponibilità relazionale e lo stesso impegno mostrato da Lidia Lo Presti nel portare avanti questo importante impegno. La squadra assessoriale è coesa».

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