MARSALA. Otto villette abusive realizzate in riva al mare sono state scoperte a Marsala dai
militari della sezione di pg della Guardia di finanza. Gli immobili, nelle contrade Fossarunza e Berbaro Rina, sono nella fascia dei 150 metri dalla battigia, quella di inedificabilità
assoluta. Due addirittura quasi sull'arenile. Entrambe sono di proprietà di un imprenditore di prefabbricati. Le villette sono anch'esse prefabbricate, ma una volta che la struttura è fissata al suolo, con allacci di energia elettrica, acqua e scarichi nel sottosuolo, sono soggetti alla normativa edilizia e urbanistica come tutti gli altri immobili. Due delle villette abusive scoperte dalle Fiamme gialle della procura diretta da Alberto Di Pisa sono, tra l'altro, su aree
acquisite, da oltre dieci anni, al patrimonio del Comune di Marsala in quanto si scoprì che erano state abusivamente lottizzate. Proprietari delle otto villette realizzate alcuni anni fa sono risultati essere imprenditori, impiegati e insegnanti. Tutti sono indagati per abusivismo edilizio. Reato per il quale, di recente, nel corso di un convegno organizzato da Legambiente, il procuratore Di Pisa ha ribadito «tolleranza zero».
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